Attualità

Nuove banchine nel porto di Brindisi per la Marina Militare

BRINDISI – La città di Brindisi si appresta a rafforzare il proprio rapporto di piena collaborazione con la Marina Militare Italiana. Il prossimo 9 settembre, infatti, il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale Ugo Patroni Griffi ed il comandante del comando logistico della Marina, ammiraglio Salvatore Vitiello, firmeranno un protocollo di intesa che avvia la strada per concedere nuovi spazi portuali alla Marina, con l’obiettivo di poter ospitare a Brindisi navi militari di ultima generazione e di maggiori dimensioni. Il tutto, all’interno della nuova cassa di colmata, nel porto esterno della città. Si tratta di una decisione importante che pone le basi perché la Marina Militare continui ad essere presente in maniera significativa a Brindisi, con tutto ciò che questo determina in termini economici ed occupazionali. Chi opera in ambito portuale, infatti,m sa bene cosa comporta la presenza in banchina di grandi navi militari in termini di interventi di manutenzione, di rifornimenti e di equipaggi che ovviamente vivranno la città quando le navi non saranno in missione.
Certo, occorreranno degli anni prima che la colmata possa essere realizzata, ma il raggiungimento di una intesa consente di effettuare una programmazione delle attività portuali.
Nel frattempo, la Marina Militare continuerà ad occupare il seno di Ponente del porto interno ed il castello svevo come base di comando e non è da escludere che ciò avverrà anche quando saranno pronte le nuove banchine nel porto esterno. E se da un lato ci sono le richieste pressanti dei cittadini che vorrebbero usufruire liberamente del lungomare a Ponente, dall’altro va detto che la presenza della Marina anche nel porto interno rappresenta un fatto positivo che consente a Brindisi di continuare ad occupare una posizione strategica nell’ambito della Marina Militare e delle missioni – spesso di pace – portate avanti dalla nostra forza armata.
Appuntamento, quindi, al 9 settembre per ulteriori dettagli sul protocollo d’intesa.

Mimmo Consales

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