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Incidenti, 25 al giorno nel 2022: Maglie-Leuca e Lecce-Gallipoli “strade della morte”

IL REPORT – Sono 9.286 gli incidenti stradali che nel 2022 si sono verificati in Puglia e hanno strappato la vita a 226 persone, con 14mila feriti sopravvissuti al peggio.

A scattare l’amara, amarissima, fotografia di un fenomeno che – soprattutto nei week-end e in estate non dà tregua, registrando numeri sempre più alti – è il report stilato da Asset (Agenzia regionale per lo sviluppo ecosostenibile del territorio) sulla base dei dati pervenuti dalle Forze dell’Ordine.

Un anno nero per la Puglia, che si lascia alle spalle 25 incidenti al giorno, registrando rispetto al 2021 un aumento del 5% degli incidenti mortali e dell’11% delle vittime dell’asfalto.

La provincia di Lecce, nella triste classifica del fenomeno, è terza in tutta la regione per numero di decessi (in cima c’è Foggia, seguita da Bari). È invece al secondo posto, dopo Bari, per numero di incidenti e feriti.

E nonostante i sinistri, i decessi e i feriti siano persino diminuiti rispetto all’anno precedente, i numeri dello scorso anno restano agghiaccianti: 1.687 schianti su strade provinciali, urbane e tangenziali, con 38 persone che non ce l’hanno fatta e 2.453 persone rimaste ferite.

È nei mesi estivi che il fenomeno tende ad acuirsi e nel week end si raggiunge l’apice. In provincia di Lecce due sono le strade della morte che, evidenzia il report, si confermano teatro di tragedie: la SS275 Maglie-Leuca e la SS101 Lecce-Gallipoli. La prima nel 2022 conta 39 incidenti, 6 vittime e 70 feriti. La Lecce-Gallipoli conta 34 incidenti, due morti e 61 feriti.

Non va meglio sulle  provinciali.  La Lecce-Galatina lo scorso anno è stata teatro di 15 incidenti di cui due mortali, sulla Copertino-Nardò 11 incidenti e una vittima, sulla Gallipoli-Maglie 10 incidenti, 1 morto e 22 feriti, la Santa Cesarea Terme – Maglie conta 10 sinistri, 16 feriti ma fortunatamente nessun decesso.

La distrazione – soprattutto l’uso degli smartphone – e l’eccesso di velocità sono risultate le principali cause degli schianti. Ecco perchè l’agenzia regionale ha schierato uno spot di sensibilizzazione dal titolo “al volante il cellulare può aspettare”.

E.FIO

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