FOLGARIA – Al termine delle due gare amichevoli che il Lecce ha disputato in questo sabato ricco di impegno e agonismo, contro Riva del Garda e Rovereto, abbiamo intervistato Blin, il centrocampista francese del Lecce.
Dieci gol questa mattina, 11 nel pomeriggio, a che punto è il Lecce?
“stiamo lavorando per cercare di arrivare a livello fisico massimo, quando giochiamo partite così lavoriamo per bucare gli spazi, la difesa e poi per fare gol. Dieci gol stamattina, 11 gol a pomeriggio forse potevamo fare di più perché abbiamo lavorato bene fisicamente”.
Bene fisicamente e bene tatticamente perché contro il Rovereto si sono viste cose importanti. È il nuovo Lecce che sta prendendo forma?
“Il nuovo ma anche continuità di quello che stiamo facendo già da due anni con la promozione e la salvezza, adesso stiamo lavorando forte perché se giochi a Lecce devi lavorare forte. Sappiamo che siamo una squadra che deve lavorare per salvarsi ed è l’unica strada che dobbiamo seguire”.
Hai giocato da mediano e da centrale quando è uscito Hjulmand, due ruoli che ricopri spesso, quest’anno avrai compagni di reparto nuovi e importanti?
“l’importante è di essere un gruppo solo, di avere giocatori che lavorano per la squadra poi chi va in campo deve dare il massimo, sia che giochi due minuti che tutta la partita, dare il massimo per la maglia. Io provo a dare il massimo ogni volta che il mister mi chiama. È il mio spirito e deve essere lo spirito della squadra. Stiamo lavorando bene”.
Mi dai un giudizio sul mister, che impressione ti ha fatto e come sta lavorando?
“Sta lavorando bene. Dopo due anni di mister Baroni, mister D’Aversa sta facendo un buon lavoro. Puoi fare venire i migliori allenatori del mondo, ma se non hai l’atteggiamento e la voglia non puoi fare niente. Parte anche da noi, dalla società e dal mister”.
Infine un pensiero dedicato ai tifosi.
“Lo sappiamo che a Lecce abbiamo tifosi sempre dietro di noi, dobbiamo dare tutto per la maglia perché c’è una città, un territorio che segue molto il calcio e che se dai il massimo te lo rende e quindi lavoriamo per questo”.
M.Vecchio
