Attualità

Ciao, piccolo Dylan. L’abbraccio di CuoreAmico

SURBO – Come ogni supereroe che si rispetti è volato in cielo. Il piccolo Dylan non è più su questa terra, ma vive e vivrà sempre nel cuore della sua mamma Vanessa e del suo papà, di suo fratello Daniel e dei suoi nonni; nel cuore di tutti coloro che l’hanno conosciuto. E non sono frasi fatte. Abbiamo conosciuto Dylan, bimbo bellissimo di sei anni di Surbo, a gennaio, quando gli abbiamo dato il benvenuto nella grande famiglia di CuoreAmico Progetto Salento Solidarietà. Alla onlus, la sua famiglia aveva chiesto un’automobile speciale, una di quelle attrezzate al trasporto comodo e sicuro di chi è in carrozzina. Dylan lo era, perché affetto da SMA, atrofia muscolare spinale, di tipo 1. Una patologia genetica e degenerativa che gli fu diagnosticata quando aveva sei mesi. Da quel momento, fu solo amore. La sua famiglia lo ha cresciuto con coccole, sorrisi e tenerezza. Che lui ricambiava. E se c’è una cosa che Dylan adorava, erano i supereroi: Spiderman, Superman e altri gli hanno sempre fatto compagnia e guai -ci raccontò la nonna- a mettersi davanti alla tv mentre guardava i cartoni! Lui stesso era un piccolo, grande supereroe perché ha sempre affrontato, dal suo primo vagito, difficoltà che nessun bimbo dovrebbe conoscere, portando nonostante tutto tanta gioia a tutta la famiglia. Anche i salentini si innamorarono subito di lui, appena lo conobbero nel racconto di CuoreAmico, e hanno donato fino a raggiungere la somma per acquistare l’auto attrezzata, la “Dylan mobile” l’avevamo battezzata. E tra qualche giorno gli sarebbe stata consegnata con una grande festa a Surbo. E invece Dylan non ha più bisogno di ruote, né quelle di un’auto, né quelle della sedia a rotelle; ora ha le ali, è libero e non sente più dolore. Per questo, come un ultimo suo grande gesto, l’automobile che era destinata a lui andrà a un altro bimbo che ne ha bisogno. È così che funziona l’amore, è un circolo meraviglioso che non si chiude mai. Un bacio, piccolo Dylan.

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