Attualità

Via libera del Tar alla prima Casa del commiato a Lecce

LECCE – Il TAR Lecce ha dato il via libera alla realizzazione della prima struttura per il commiato che sorgerà a Lecce in via Vittime di Acca Larentia.

La Prima Sezione del TAR Lecce (Pres. Antonio Pasca, Relatore Silvio Giancaspro), accogliendo le tesi difensive formulate dagli Avvocati Luigi Quinto e Gabriele Rampino per la società Sales s.r.l., ha respinto il ricorso proposto da alcuni residenti contro i provvedimenti autorizzativi adottati dal Comune di Lecce e dalla ASL, anch’essi costituiti in giudizio con gli avvocati Laura Astuto e Loredana Macrì. Il cantiere della Casa del commiato

Le case del commiato sono luoghi in cui allestire la camera ardente dei propri defunti per porgere loro l’ultimo saluto, sono strutture che si affittano per i delicati momenti che precedono la sepoltura o la cremazione, in cui si accolgono amici e parenti del caro estinto. Una tradizione diffusa in America, che sta prendendo piede anche nel Sud Italia.

I residenti probabilmente non gradivano avere una struttura del genere accanto alle loro abitazioni e hanno presentato ricorso contestando una presunta illegittimità nell’iter.

I giudici leccesi hanno ora rilevato che i lavori di realizzazione della struttura erano in corso quantomeno da giugno 2022, con apposizione del cartello di cantiere contenente tutte le informazioni in ordine alla natura dell’intervento edilizio e alla sua specifica destinazione. Il cartello era collocato in una posizione ben visibile dall’esterno, per cui la proposizione del ricorso solo l’11 marzo scorso è intervenuta ben oltre il termine decadenziale legislativamente previsto.

“L’iter amministrativo era stato contraddistinto non solo dai pareri favorevoli urbanistici e igienico-sanitari, come dimostrato dalla fitta interlocuzione tra l’Ente Locale e la ASL Lecce prodotta in giudizio -commentano i legali- ma anche dalla deliberazione favorevole del Consiglio Comunale di Lecce, che aveva approvato la deroga alla realizzazione della struttura nel centro abitato al fine di assicurare un servizio di cui il capoluogo è fino ad oggi sprovvisto, sul presupposto della carenza di aree disponibili in zona cimiteriale”.

“La pronuncia del TAR Lecce – dice l’Avv. Luigi Quinto – è rilevante sotto il profilo giuridico perché chiarisce che il termine per proporre ricorso decorre dall’inizio dei lavori anche quando non si contesti l’inedificabilità dell’area, bensì la compatibilità dell’intervento con la destinazione urbanistica, a patto però che le caratteristiche funzionali dell’iniziativa siano descritte analiticamente nel cartello di cantiere”.

Il progetto, che verrà ultimato entro al fine del 2023, vedrà la creazione della sala per il commiato, di due camere ardenti, un sala di incontro per il familiari, nonché di una zona ristoro e di un’area destinata ad uffici direzionali, il tutto cinto da un’ampia zona verde che ne garantisce la privacy ed evita un impatto di mestizia nella zona circostante, oltre che servito da un parcheggio interno a servizio della struttura.

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