SALENTO- Prosegue la calata dei big nazionali in Puglia e nel Salento. La chiamata alle armi della premier Meloni ai parlamentari della sua maggioranza è servita a sbloccare il Def – approvato ventiquattro ore fa dopo lo scivolone dei giorni scorsi – ma non a rallentare l’arrivo di esponenti politici di primo piano nel territorio salentino in visata delle elezioni amministrative del 14 e 15 maggio. Si attendevano buone nuove sulla famigerata statale 275 dal sottosegretario per le Infrastrutture e i Trasporti, Tullio Ferrante, atteso nella sede Anas di Lecce per la giornata di venerdì, visita rinviata solo di qualche giorno.
Sabato invece è stata la volta di tre ministri: Giuseppe Valditara, titolare del dicatero dell’Istruzione e del Merito e il ministro per gli Affari Europei Raffaele Fitto sono stati accolti a Bari al Villaggio della Coldiretti, mentre il ministro per la Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo aveva in programma due appuntamenti elettorali, il primo a Brindisi, unico comune capoluogo al voto in Puglia, e il secondo a Surbo, per sostenere due candidati in corsa per le amministrative. Occasione buona per rimarcare il ruolo significativo giocato dai territori e l’importanza di avere una moderna macchina amministrativa.
In serata, sempre a Brindisi, l’ex premier Giuseppe Conte. Questa domenica la città adriatica ospiterà anche un altro ministro, il titolare del dicastero della Cultura Gennaro Sangiuliano, accompagnato per l’occasione dal sottosegretario alla Sanità Marcello Gemmato.