Cronaca

Neviano, voto di scambio politico-mafioso: il processo entra nel vivo

NEVIANO – Si è aperto ufficialmente in mattinata davanti alla Corte d’Assise presieduta dal giudice Pietro Baffa il processo a carico dell’ex assessore alla Cultura di Neviano, Antonio Megha, presente in aula e chiamato a rispondere dell’accusa di scambio elettorale politico-mafioso con il clan Coluccia, difeso dall’avvocato Giuseppe Corleto.

Nello stesso processo, nato dalla maxi inchiesta denominata “Insidia” (con le indagini condotte dai carabinieri del Nucleo investigativo del reparto operativo di Lecce) è imputato anche Cosimo Tarantini, attulmente detenuto a Borgo San Nicola, accusato di associazione di tipo mafioso e ritenuto longa mano degli affari del Clan Coluccia nel territorio di Neviano. A difenderlo gli avvocati Luigi Greco e Antonio Savoia.

Durante l’udienza la difesa di Megha ha sollevato come eccezione l’inutilizzabilità di alcune intercettazioni, appellandosi ad un difetto di forma. Richiesta rigettata, però, dal giudice Baffa. Così come è stata rigettata la richiesta di rito abbreviato avanzata dai legali di Tarantini, che all’udienza ha presenziato da remoto.

Per difendersi dalle rispettive accuse gli imputati torneranno in aula il 9 giugno prossimo.

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