TARANTO – La gara di Potenza per il Taranto è completamente da dimenticare, perché oltre al danno è arrivata anche la beffa.
Ricordiamo che il danno è riferito all’ennesimo episodio, questa volta non dubbio, ma eclatante, che ha visto non assegnare il gol della punizione di Labriola al Taranto.
Ovviamente gli animi in gara e nel post gara si sono surriscaldati ma era ovvio che accadesse. Il Taranto, in una classifica che non è ancora deficitaria, ha parecchi punti in meno dovuti a delle sviste arbitrali.
Ciò detto senza voler giustificare nessuno crediamo che la pazienza sia un dono che prima o poi può essere smarrito, anche se per pochi minuti.
Subito dopo la partita la società per scelta del presidente Giove si è trincerata nel silenzio stampa.
Il Giudice Sportivo ha successivamente multato il Taranto con 800 euro e nel referto si legge per avere una persona non identificata, ma riferibile alla Società in quanto indossava indumenti con il logo della stessa, fatto accesso nella zona antistante gli spogliatoi, nonostante non fosse inserita in distinta e, avvicinandosi all’arbitro, per avere proferito parole irriguardose nei suoi confronti per dissentire sul suo operato.
Mentre è stato dato un turno di squalifica per mister Capuano, oltre che le inibizioni fino al 28 Marzo per il direttore sportivo Luca Evangelisti e fino al 14 Marzo per il preparatore dei portieri Vincenzo Marinacci.
Mano pesante dunque che non ha tenuto conto di nessuna attenuante.
Bisogna subito voltare pagina, questa storia è da archiviare, perché all’orizzonte c’è la seconda trasferta consecutiva, con il Giugliano ad Avellino, in programma sabato alle 14.30. E possiamo chiamarlo scontro diretto per la salvezza perché il Giugliano ha 36 punti, il Taranto 35 e dunque per gli ionici vincere significherebbe fare un bel salto in avanti.
La gara sarà arbitrata da Mattia Caldera della sezione di Como.
