LECCE – A volte parlare di degrado può apparire un eufemismo. Una parola che non rende appieno la situazione che ci siamo trovati di fronte ai nostri occhi. Le immagini – come potete osservare – sarebbero più che sufficienti a fotografare l’inerzia, il lassismo e la negligenza di quanti sarebbero dovuti intervenire e non lo hanno fatto.
Siamo a Santa Rosa, popoloso quartiere leccese. Tra via Adda e via Basento, al confine tra il piccolo centro sportivo abbandonato, scorgiamo una casa in rovina che rischia di cadere a pezzi. Fuori e davanti la scalinata ritroviamo rifiuti di ogni genere, ben visibili di giorno. Perché di notte lo scenario cambia, in peggio. Lo stabile è occupato abusivamente da alcune persone e c’è gente che urina a cielo aperto. Numerose segnalazioni sono giunte alla nostra redazione. “Abbiamo sollecitato ad intervenire i vigili urbani, i carabinieri e la polizia, ma qui non si è visto nessuno”, denuncia un residente.
L’abitazione fa parte di un immobile dimenticato da tutti, chiuso da circa quattro anni allorquando il covid entrò nelle nostre vite. Era occupato da associazioni e cooperative che svolgevano attività culturali. Ora versa in una situazione inaccettabile e pericolosa. I marciapiedi dissestati rappresentano solo l’ultimo dei problemi per un edificio che attende interventi concreti.
Al di là della strada alcuni operai lavorano alla piantumazione di un albero. Cura e degrado convivono a pochi metri di distanza