CASARANO – Altri due roghi di auto, altri due inquietanti episodi riconducibili ad un clima intimidatorio che da un mese circa ha assunto connotati preoccupanti. A Casarano in piazza Indipendenza, sono andati distrutte dalle fiamme una Bmw, di un operario 24enne del posto e una Fiat Croma intestata alla società denominata “Memmi srl” con sede a Casarano, il cui amministratore risulta essere parente della prima vittima. Si tratta dell’ultimo episodio registrato in ordine di tempo ma ciò che più preoccupa a questo punto è l’escalation di roghi avvenuti con cadenza quasi quotidiana a Casarano ma anche nei paesi limitrofi.
Pochi giorni fa soltanto sono andati a fuoco cinque camion della ditta Tekneko, società che si occupa del servizio d’igiene urbana nei comuni dell’Aro/9, poi 5 auto della concessionaria De Nuzzo, poi ancora altre tre auto due delle quali di un imprenditore del settore agroalimentare insieme ad una villetta. Nel mese precedente, novembre fino alla notte del 1 dicembre erano stati ben 53 casi di roghi registrati, quasi tutti riconducibili a matrice dolosa. Dal primo dicembre ad oggi numerosi altri casi che lasciano pensare che sarà un mese decisamente nero. Nella classifica nazionale Lecce occupa un preoccupante 18esimo posto per numero di roghi di natura dolosa. Un fenomeno preoccupante sul quale anche il prefetto di Lecce ha puntato i riflettori. Il fenomeno degli incendi dolosi è tra le priorità del prefetto che ha espresso l’intenzione di convocare alcuni sindaci, tra i quali quelli dei paesi maggiormente interessati, per aprire un tavolo di confronto e comprendere meglio cosa stia accadendo. Nell’occasione era stato allargato anche ai cittadini l’appello a collaborare senza timori con le forze dell’ordine.