Cronaca

Truffa con i ticket del castello Carlo V: invocati 20 anni di carcere

LECCE – Sono stati invocati complessivamente più di 20 anni di carcere per le ipotesi di reato di truffa, peculato ed evasione fiscale contestati alle cooperative Theutra e Oasimed. Entrambe sono finite nel mirino degli inquirenti per la gestione dei servizi di informazione e accoglienza turistica del castello Carlo V di Lecce, affidata nel 2017 dal Comune alle due cooperative.

Stando all’ipotesi accusatoria tra il 2018 e il 2019 avrebbero comunicato al Comune entrate inferiori a quelle realmente incassate attraverso i ticket d’ingresso nel castello, riducendo così l’importo che, per contratto, avrebbero dovuto corrispondere in percentuale all’ente.

Tutti gli imputati, facenti parte a vario titolo delle due cooperative, hanno scelto di essere processati con rito abbreviato.

Nella prossima udienza, fissata il 12 gennaio, si chiuderanno le discussioni della difesa, poi il giudice Alcide Maritati si ritirerà in camera di consiglio per decidere il verdetto.

Articoli correlati

Shop della droga in casa: contadino nei guai

Redazione

Giovane coppia senza un tetto: “Noi vogliamo solo lavorare”

Redazione

Custode di lidi e di “armi”, in manette 37enne

Redazione

Anziano scompare da casa, ore d’angoscia per i familiari

Redazione

Auto si ribalta sulla Cutrofiano-Supersano. Feriti due bambini

Redazione

Costa a rischio crolli, Federbalneari minaccia esposti

Redazione