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Consorzi di bonifica: “urge una riforma, con saldo e stralcio delle cartelle”

PUGLIA – Sui consorzi di bonifica commissariati occorre cambiare le cose radicalmente e farlo subito. Serve stabilire nell’immediato il saldo e lo stralcio delle cartelle di pagamento, bisogna varare i nuovi piani di classifica e fissare nuovi parametri per il calcolo dei tributi che devono essere ancorati ai servizi effettivamente svolti.

Sono queste le principali richieste che Cia Agricoltori Italiani di Puglia ha esposto nell’incontro convocato dall’assessorato regionale all’Agricoltura su richiesta delle organizzazioni agricole.

Per i territori colpiti da Xylella la richiesta è di completa esenzione dal pagamento dei tributi.

«È impensabile – hanno motivato – che i costi dei consorzi possano gravare esclusivamente sugli agricoltori e, soprattutto dopo circa 11 anni di immobilismo non è possibile chiedere alle aziende agricole di farsi carico di interventi ormai da considerarsi straordinari. A distanza di cinque anni dal varo della legge regionale – hanno aggiunto – il consorzio unico, previsto e non ancora attuato, non è da ritenersi confacente alle esigenze dei territori. Non sono idonei i criteri utilizzati per il calcolo del tributo, mentre gli oliveti ricadenti nelle zone colpite dalla Xylella non possono essere considerati più tali, poiché ormai quasi o del tutto improduttivi».

Nelle ultime settimane, intanto, dai consorzi di bonifica commissariati stanno arrivando agli agricoltori nuove cartelle e i relativi solleciti di pagamento. In molti casi si tratta di somme relative ai servizi di bonifica riguardanti gli anni 2019, 2020 e 2021.

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