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Incidente in moto, indagato il conducente del camion

LECCE – Sarà eseguita l’autopsia sul corpo di Alessandro Quarta, il 39enne leccese morto sabato mattina sull’asfalto all’ingresso di Monteroni.

Il conducente del camion con rimorchio contro il quale il motociclista si è schiantato, si dovrà difendere dall’accusa di omicidio stradale. E’ difeso dall’avvocato Massimo Bellini. L’uomo, 57 anni di Carmiano, dipendente di una ditta di costruzioni, era alla guida del mezzo che occupando la carreggiata opposta ha causato la morte dell’uomo.

Secondo una prima ricostruzione fatta dai carabinieri, arrivati sul posto subito dopo l’impatto, il tir che proveniva da una strada laterale si è immesso sulla provinciale svoltando in direzione Copertino. Si era immesso sulla sua parte di carreggiata ma il carrello che aveva agganciato, lungo diversi metri, è rimasto sulla corsia opposta. Alessandro Quarta, che sopraggiungeva in quel momento dalla parte opposta, non è riuscito a frenare ed è finito con la moto sotto il carrello che ancora in movimento, lo ha trascinato per alcuni metri.

L’incarico per ricostruire esattamente l’accaduto sarà affidato nei prossimi giorni ai periti incaricati dalla Procura che intanto ha disposto il sequestro dei mezzi.

Alessandro Quarta era il proprietario del bar Le Bone a Lecce e in città era molto conosciuto.

L’uomo è stato sottoposto agli esami tossicologici e all’alcol test ed è risultato negativo.

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