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Parole forti dell’assessore Palese sul primario Fracella, levata di scudi: “inaccettabili”

LECCE – “Se il dottor Fracella si mettesse in aspettativa o andasse in pensione, probabilmente nella Asl di Lecce ci sarebbe qualche problema in meno“. Dopo queste parole, pronunciate dall’assessore regionale alla sanità Rocco Palese sul direttore del pronto soccorso del Vito Fazzi di Lecce, è polemica.

“È un attacco inaccettabile, nei toni e nel contenuto, quello sferrato dall’assessore Palese al dottor Silvano Fracella, che è sempre stato in trincea nell’assistenza sanitaria ai cittadini – dice il consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo La Puglia domani e del direttivo del Movimento Regione Salento –  Condanniamo fermamente le accuse volte a denigrare un professionista serio e capace, che con abnegazione porta avanti il servizio dell’emergenza-urgenza nel più grande ospedale della provincia di Lecce, pur senza le forze necessarie per andare avanti. I vertici della sanità pubblica regionale, piuttosto che puntare il dito contro chi osa mettere a nudo i problemi denunciati e mai risolti di un sistema sfibrato e ridotto all’osso, dovrebbe dar seguito all’impegno improcrastinabile di rimettere in piedi un’organizzazione ormai al collasso.  Nei nostri sopralluoghi al pronto soccorso abbiamo toccato con mano il caos e la penuria di uomini e mezzi, che hanno ridotto il pronto soccorso a parcheggio di lungodegenti e anziani in attesa di un posto letto. Erano stati promessi interventi risolutivi che non sono ancora arrivati. Arriva invece un pugno in pieno viso ad un medico bravo e operoso, che chiede solo di essere messo nelle condizioni di lavorare.  Al dottor Fracella la nostra solidarietà; dall’assessore Palese ci aspettiamo invece scuse immediate per quest’ingiustificabile aggressione verbale”.

“Dire che se il dottor Fracella ‘si mettesse in aspettativa o andasse in pensione probabilmente nella Asl di Lecce ci sarebbe qualche problema in meno’  rappresenta una mancanza di rispetto verso chi da anni è in prima linea per curare i cittadini – dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale Cristian Casili – Se l’insofferenza verso il Dottor Fracella  – continua Casili – è dovuta al fatto che lo stesso, stando in trincea, ha più volte denunciato le problematiche operative del Pronto Soccorso, proponendo anche possibili soluzioni, c’è qualcosa che non va. La politica dovrebbe essere sempre aperta al confronto e non usare certi toni, soprattutto nei confronti di professionisti che negli anni si sono sempre distinti per capacità professionali e umane, sopportando insieme a medici infermieri e OSS carichi di lavoro estenuanti. Auspico che questa frattura si ricomponga al più presto: chi lavora per un servizio così fondamentale come il sistema di emergenza urgenza deve poterlo fare con la necessaria serenità”.

“La decisione di colmare le carenze di medici nei pronto soccorso, facendo fare un “doppio turno” agli ospedalieri di altri reparti, ha riverberi intollerabili – tuona il presidente del Gruppo consiliare di Forza Italia, Paride Mazzotta – Così come è stata  a dir poco discutibile l’offesa rivolta al primario del pronto soccorso dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, a cui va la nostra solidarietà: non è scaricando pesi e barili sui medici, già sottoposti a turni massacranti, che si risolve la questione. La carenza di medici soprattutto nei pronto soccorso non si scopre oggi: ora abbiamo “solo” superato la soglia e “suona l’allarme”, ma la verità è che i cittadini vanno al pronto soccorso anche per questioni non urgenti semplicemente perché non sanno dove altro andare, se non possono permettersi visite private. La rarefazione dei servizi territoriali è tutta qui e noi vogliamo capire se oltre a insulti dovuti al nervosismo e a qualche carta, la Giunta abbia idea di come affrontare strutturalmente la questione e la Commissione Sanità ci sembra il luogo più adatto”.

 

 

 

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