SALICE- L’inferno è iniziato intorno alle 13: la tragedia si è consumata in pochi minuti. Un incendio è divampato all’interno di un appartamento al secondo piano in via Salvo D’Acquisto, al civico 2, a Salice Salentino. Il rogo, stando a quanto accertato sinora, sarebbe stato generato da un corto circuito. Le fiamme si sarebbero sviluppate inizialmente proprio nella stanza di Luana Di Candia, 47enne diversamente abile, costretta a letto da una grave patologia e che nulla ha potuto fare per sfuggire alle lingue di fuoco. La donna respirava con una bombola d’ossigeno. Le fiamme hanno preso ben presto il sopravvento in camera sua. Nonostante il tempestivo intervento di più squadre dei vigili del fuoco del Comando provinciale di Lecce e dei sanitari del 118, per lei non c’è stato nulla da fare.
Suo padre, che viveva insieme a lei, è stato trasportato d’urgenza nell’ospedale di Gallipoli: ha riportato ustioni su tutto il corpo.
Altre tre persone, tra cui anche la mamma della vittima, sono rimaste intossicate e sono state accompagnate al “Vito Fazzi” di Lecce per ricevere le cure necessarie.
Sul posto sono accorsi anche i carabinieri della locale stazione: le indagini, finalizzate a chiarire la natura del rogo, sono affidate a loro.
Intanto il sindaco di Salice, Tonino Rosato, ha annunciato il lutto cittadino per il giorno dei funerali. “La morte di una nostra concittadina in circostanze così tragiche – ha detto – sconvolge l’intera comunità. Da uomo, da sindaco, e sono certo di fare mio il pensiero di tutti i salicesi, non posso che esprimere cordoglio e vicinanza a una famiglia, fiore all’occhiello della nostra comunità per essersi sempre prodigata nel garantire cure, assistenza e la miglior vita possibile alla congiunta che oggi hanno tragicamente perso”.
