AttualitĂ 

La guerra affossa l’anno record dell’export salentino

LECCE – La bilancia commerciale della provincia di Lecce vacilla e lo fa dopo un anno record sul fronte di import ed export. Adesso ad invertire il trend, da piĂą di due settimane, è il conflitto russo-ucraino. E di fatto se nel 2021 il made in Salento sembrava spiccare il volo, ora è alle prese con una dura battuta d’arresto.
I numeri, contenuti nello studio dell’osservatorio economico Aforisma diretto da Davide Stasi, la dicono lunga. I prodotti made in Salento piĂą richiesti all’estero e che fruttano maggiormente all’economia locale sono: i macchinari e le apparecchiature (il cui export nel 2021 si è tradotto in piĂą di 345milioni di incassi); gli articoli in pelle (100 milioni di introiti, sempre nello scorso anno); seguono i prodotti in metallo (giro d’affari che ha fruttato 50 milioni); gli articoli di abbigliamento (che hanno fatto sfiorare i 30milioni di incassi) e poi le bevande, i prodotti agricoli e quelli alimentari, tutti e tre con quote di mercato certamente inferiori, ma che insieme hanno garantito piĂą di 70 milioni di euro in entrata. Un buco economico che, se non tamponato a stretto giro, potrebbe farsi vortice, facendo precipitare tutti i risultati portati a casa fino ad oggi.

Tornando al conflitto, intanto, la gara di solidarietĂ  continua.
L’U.Di.Con. Regionale Puglia, in collaborazione con l’Associazione Essere u-Mani di Veglie, ha inviato il primo carico di beni raccolti al SERMIG – Arsenale della pace di Torino, che sta provvedendo a destinarli nei luoghi interessati. La raccolta continua presso la sede di via Sozy Carafa a Lecce.
La Fondazione dei geometri dei collegi di Puglia ha attivato una raccolta fondi per aiutare la popolazione ucraina in fuga dall’orrore. L’iniziativa mira in primo luogo a supportare le azioni e i programmi di ospitalità in favore del popolo in fuga.
“Abbiamo deciso -spiega il presidente della fondazione, Luigi Ratano- un primo stanziamento che avvii gli aiuti e poi vogliamo permettere a tutti i nostri iscritti di contribuire a loro volta. L’obiettivo è fornire, tramite le Reti ufficiali, beni di prima necessitĂ ”
Per contribuire alla raccolta fondi si può procedere tramite bonifico.
Banca Intesa Sanpaolo – IBAN: IT76A0335901600100000161467
Causale: “Sostegno umanitario alla popolazione ucraina”.

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