AttualitàEvidenza

Si inaugura l’anno giudiziario. Focus: edilizia, personale, riforme e nodo carceri

LECCE – Sono le 10 in punto quando nell’Aula magna Vittorio Aymone della Corte d’Appello di Lecce si avvia ufficialmente l’anno giudiziario 2024 (Per rivedere la diretta di TeleRama clicca QUI). La cerimonia, ufficiale nelle vesti e nella formula, rappresenta  come sempre l’occasione per stilare un bilancio sul sistema Giustizia nei tre distretti salentini di Lecce, Brindisi e Taranto. Alle presenza delle autorità civili, religiose e militari il Presidente della Corte, Roberto Carrelli Palombi di Montrone (fresco di insediamento nel dicembre scorso) evidenzia i temi sui quali bisogna richiamare l’attenzione, in primis del Governo. Si parte dall’edilizia giudiziaria. C’è poi il tema della penuria di personale, significativa. A ciò si aggiunga che al corposo afflusso giovanile in atto nell’Ufficio del Processo non corrisponde la stabilizzazione di questo personale: la fuga verso altre scelte professionali è dietro l’angolo.

Anche il nodo carceri è stato al centro dell’intervento. In base alle relazioni stilate dai rispettivi presidenti del Tribunale di Sorveglianza, i distretti di Lecce e Taranto – in tema sovraffollamento – sono letteralmente sotto scacco.

Infine un primissimo bilancio sugli effetti della riforma Cartabia, nel Civile e nel Penale. I benefici si intravedono, ma il traguardo è ancora lontano.

Quest’anno a relazionare per conto del Consiglio Superiore della Magistratura, il dottor Maurizio Carbone. Per il Ministero della Giustizia, la vice capo del Dipartimento dell’organizzazione giudiziaria Rosa Patrizia Sinisi.

Dopo il procuratore generale Antonio Maruccia, la parola ai Presidenti degli Ordini degli avvocati dei tre distretti salentini che sui tempi del processo, il supporto ancora zoppicante della tecnologia e l’assenza di incentivi per le giovani leve hanno invocato un cambio di rotta e un’accelerata seri e concreti.

L’avvocato Giancarlo Dei Lazzaretti, presidente della Camera Penale leccese, ha incentrato il suo intervento sulla Riforma Cartabia e i suoi effetti. “Ha consentito – ha detto – l’individuazione di pregnanti criticità che ledono profondamente il principio della difesa, diritto inviolabile in ogni Stato e grado del procedimento.

Più volte l’avvocatura ha interlocuito con il Ministro della Giustizia, ciononostante sul punto – ha rimarcato – nessuna soluzione concreta ha mai trovato approdo nel dibattito parlamentare. Alla luce di questo, la Giunta dell’Unione delle Camere Penali Italiane ha deliberato l’astensione dalle udienze e da ogni attività giudiziaria nel settore penale dal 7 a 9 febbraio.

Saranno dunque necessarie e indispensabili – ha concluso – le prossime scelte di cambiamento e come ricordava Patrick Mess, noto scrittore statunitense, “noi siamo le scelte che facciamo” e quindi saranno proprio le nostre scelte a determinare il futuro della Giustizia nel nostro Paese”.

E.FIO

Vi ricordiamo che potete tenervi aggiornati con le notizie sul canale Whatsapp di Trnews.

Articoli correlati

Insieme più forti: #unamanoxilsalento. Anche il sindaco di Salve in campo

Redazione

Gasolio non raffinato: Codici, Federconsumatori e Adusbef pronti ad avviare ricorso

Redazione

Laboratorio odontotecnico: prestazioni gratis durante l’emergenza

Redazione

Drammatico schianto, centauro 54enne perde la vita

Redazione

Incremento tariffe attività estrattive, il Tar Bari dà ragione alle aziende. Regione bacchettata

Redazione

San Vito dei Normanni – folle accoltella una ragazza. E’ gravissima

Redazione