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Entusiasmo Calabresi: “Orgoglioso di essere utile alla squadra”

LECCE (di Carmen Tommasi) – Carismatico, deciso, determinato, duttile ed esperto, in poche parole importante: ecco Arturo Calabresi che in punta di piedi si è conquistato un posto da protagonista nel Lecce capolista di Marco Baroni. Il difensore romano, 27 anni il prossimo 17 marzo, parla del suo momento d’oro con la maglia giallorossa, della bella vittoria di domenica, 1-0 finale, in casa del Monza e della sua prestazione che contro i brianzoli è stata maiuscola: “Diciamo che è stata una partita migliore rispetto alle altre da parte di tutti –ha chiosato il giocatore– e non solo mia. Intendo dire, dal punto di vista caratteriale, di lettura della gara e di interpretazione. Sono felice, ovviamente, anche della mia prestazione”.
AL TOP – Il numero 33 dei salentini 19 presenze in campionato è molto soddisfatto di come, al momento, si come si sta comportando in campo con la maglia giallorossa: “Sono molto contento del fatto che sto trovando più spazio e il fatto che posso rendermi utile, mi rende orgoglioso. Questo, al di là della partita e dal minutaggio. Io lavoro sempre per potermi migliorare. Ho sempre fatto del lavoro quotidiano la mia forza e al di là della partita ho sempre cercato di trasmettere qualcosa a me e ai miei compagni. Chi giocherà da centrale vista l’assenza di Lucioni? Non lo so, sono cose che vede e decide il mister”.
TERZINO O CENTRALE?  Mister Marco  Baroni lo ha schierato anche come centrale difensivo, ma lui sembra sentirsi più a suo agio come terzino destro:  “Il ruolo per me è molto importante e poi mi posso dividere in più posizioni della difesa. Sono tre anni che mi allenavo come terzino destro.  Lo sento più mio come ruolo. È mentalmente più dispendioso tornare centrale dopo tre anni, ma sono pronto a tutto. Da terzino mi sento più aggressivo e sicuro. Ma gioco dove vuole il mister e sono a disposizione, ovviamente…”. 
CHE EMOZIONI – Per un giocatore cresciuto nelle giovanili della Roma e romano de Roma segnare all’Olimpico alla formazione capitolina in Coppa Italia è stata un’emozione forte, anche per papà Paolo: “Sono venuti tutti a vedermi, anche i miei amici. Diciamo che è stato bello per tutti. Papà? Mi hanno detto che è stato in silenzio 90 minuti. È orgoglioso di me e mi sto prendendo una bella rivincita”.
IL PRIMATO – Sulla classifica che vede i giallorossi primi, insieme alla Cremonese, non può che sorridere: “Io la guardo la classifica, certo che la guardo, perchè noi lavoriamo per quella. Ciò che conta è che non deve diventare un assillo. Giocare ogni tre giorni non è facile e mercoledì con l’Ascoli sarà un’altra partita dura”. 
BARONI AL “MIELE” – I complimenti del mister, nel post Monza e non solo, gli hanno fatto più che piacere: “Per me è molto emozionante tutto questo, perchè vivo con passione questo lavoro. Voglio percepire soddisfazione anche da fuori. Mi riempie d’orgoglio. Penso a fare bene il mio lavoro e cerco di essere un esempio per tutti coloro che ci stanno attorno”.
GLI ATTACCANTI – Infine,  nel campionato cadetto super competitivo di quest’anno uno dei giocatori più difficili da marcare, secondo Calabresi, fa parte proprio della rosa del Monza: “Dany Mota  è di categoria superiore, questo ieri in qualcosa si è visto, ma siamo stati bravi a chiudere gli spazi”.

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