Attualità

Da lunedì la Puglia passa in “zona gialla”

ROMA – La Puglia da lunedì si tinge di giallo, così come la Sardegna: a stabilirlo, nelle scorse ore, il Ministro della Salute Roberto Speranza, con apposita ordinanza.

Contestualmente Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Piemonte e Sicilia passeranno, invece, in zona arancione.

Il cambio colore per la Puglia era nell’aria da circa due settimane. A pesare l’indice di occupazione di posti letto ospedalieri, in aree critiche e non. La Puglia da più di una settimana aveva superato il tasso di occupazione nei reparti ordinari e in terapia intensiva. Attualmente i primi risultano saturi al 24% (il limite stabilito dal Ministero per la zona bianca è del 15%), mentre in Intensiva la percentuale di occupazione posti letto pugliese è al 13%, contro la soglia governativa del 10%.

Ma cosa cambia in zona gialla in base alle recenti disposizioni normative?

Per i vaccinati sostanzialmente nulla, se non l’obbligo di mascherina all’aperto anche dopo il 31 gennaio (limite di tempo stabilito, anche in zona bianca, dal cosidetto “Decreto Natale”).

Le restrizioni riguarderanno per lo più coloro che non sono provvisti di super green pass.

In zona gialla, lo ricordiamo, adesso sono consentiti tutti gli spostamenti: all’interno del proprio Comune, tra Comuni diversi e tra Regioni. L’ utilizzo di mezzi di trasporto pubblico o privato di linea, però, è consentito solo a chi ha il Super Green Pass e con mascherina Ffp2. Anche l’accesso a ristoranti e bar, all’aperto e al chiuso, al tavolo e al banco, è limitato solo a chi possiede la certificazione verde rinforzata.

Lo stesso dicasi per svolgere attività sportiva o motoria al chiuso, sport di squadra e di contatto all’aperto o al chiuso idistintamente.

In zona gialla, come in tutte le altre, per lavorare basta solo il Green Pass base, eccetto quei lavoratori per cui è previsto l’obbligo vaccinale, quindi anche per chi ha più di 50 anni.

Con l’entrata in vigore del nuovo decreto, anche negli alberghi viene richiesto il Super Green Pass, sia per l’alloggio che per il servizio di ristorazione per i clienti sia alloggiati che esterni.
Lo stesso vale per l’accesso a teatri, cinema, sale da concerto e locali di intrattenimento al chiuso, le mostre e i musei, stadi e palazzetti dello sport, centri benessere e termali, parchi tematici e di divertimento, centri culturali.

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