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Corvino presenta Faragò, il neoarrivato: “Felice di essere a Lecce”

LECCE – Paolo Faragò è il primo acquisto di lusso del Lecce per il mercato invernale. Arriva dal Cagliari alla corte di Marco Baroni con la formula del prestito con obbligo di riscatto. A fare gli onori di casa è il direttore generale dell’area tecnica Pantaleo Corvino: “Ci ho provato anche lo scorso anno a portalo qui. Parlai con Paolo e mi disse che non era nelle condizioni atletiche per accettare. Ora invece –ha dichiarato l’ex diesse della Fiorentina- mi ha detto che era nelle condizioni migliori per venire a Lecce. Anche il mister ha avuto entusiasmo nel riportare Paolo nel Lecce. Marco ha dimostrato lo stesso entusiasmo. Trattativa avviata tempo fa che si è conclusa nel miglior dei modi. Noi nel nostro centrocampo nutrito, volevamo prendere uno come lui. Sono sicuro che ci darà una grande mano”.

Il giocatore, classe 93, può essere utilizzato sia in difesa che a centrocampo sul versante destro e si presenta così: “Sono molto contento di essere venuto qui a Lecce. Non ho avuto dubbi e non ho pensato minimamente alla categoria. Non vedo l’ora di aiutare i miei compagni e di aumentare il bagaglio tecnico della squadra. Piazza che vive di calcio. Penso di trovarmi in una piazza simile a quella di Cagliari, con una città che vice di calcio ed una tifoseria molto appassionata. Io amo il calcio, quindi non posso che essere felice di ciò”. Il ruolo? Mi sento un centrocampista e mi ritengo tale. Vengo qui a fare la mezzala”.

L’arrivo del difensore che ha militato, tra le altre squadre, nel Bologna e nel Novara, è stata una bella sorpresa anche per lui: “Tutti quelli che hanno giocato qui nel Salento mi hanno parlato bene. Sono stati sempre coccolati a Lecce, anche quando i risultati sportivi non arrivavano. Ho trovato un gruppo affiatato, coeso, con gli elementi più esperti che trascinano il gruppo dei più giovani e questo è un fattore molto importante. Ho trovato entusiasmo e qualità”. La mia ultima gara con il Cagliai? La trattativa era già conclusa prima di scendere in campo a Marassi, quindi ho giocato la partita mettendomi a disposizione della causa rossoblù perché ero tesserato del Cagliari e dovevo dare tutto per il Cagliari. Per me non è stato strano salutare subito dopo, quindi…”.

A Lecce ha ritrovato mister Marco Baroni, ma adesso conta solo il presente:Il mister è cambiato come è cambiato il calcio. Ai tempi di Novara c’era meno voglia di cercare il gioco, di costruire da dietro, ma l’ho trovato molto voglioso e proiettato sempre a nuovi obiettivi. Al Lecce cerca molto di più un certo tipo di gioco. Il passato è il passato ormai, ora pensiamo al presente giallorosso”.

 C. Tommasi

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