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Eolico in mare, battaglia nei Consigli comunali e in strada

LECCE- La battaglia contro il grande eolico in mare si sposta nei Consigli comunali e anche per strada. Una mozione per esprimere opposizione alla distesa di pale dinanzi alle coste è stata proposta dal Mrs e sarà depositata dai propri consiglieri comunali in tutte le assise in cui sono presenti a Lecce, Brindisi e Taranto. Non solo, la mozione è stata fatta propria dal presidente della Provincia di Lecce, Stefano Minerva, che la invierà a tutti i sindaci. Prevede di impegnare i presidenti dei Consigli a discutere dell’argomento nella prima seduta utile, chiamando l’organo più rappresentativo delle comunità locali a manifestare, attraverso apposita delibera, la “netta contrarietà” al progetto da 90 pale alte 250 metri da installare a partire da 10 chilometri dalla costa tra Otranto e Castro e, “in generale, a tutti i progetti di realizzazione di parchi eolici off shore al largo delle coste salentine, in considerazione del loro enorme impatto ambientale, al fine di tutelare il patrimonio paesaggistico e naturalistico salentino”.

La questione approderà anche in Consiglio regionale. “Ho già presentato una interrogazione e presenterò una mozione che impegni il governo regionale a prendere una posizione netta e chiara contro l’offshore nel mare di tutta la Puglia”, fa sapere Paolo Pagliaro, capogruppo La Puglia Domani e presidente del Mrs.

Sono diversi già i progetti presentati lungo la costa, considerata tra le più ventose e dunque più appetibili per lo sfruttamento a fini energetici, e tenendo anche presente che, com’è scritto nella mozione, “il presunto impatto zero dell’eolico in mare è smentito da studi scientifici, che attestano invece conseguenze nocive come l’alterazione habitat, la produzione di rumore sottomarino e di campi elettromagnetici, il rischio di collisione con volatili, pesci e mammiferi marini, per non parlare dell’impatto visivo”. “C’è scontento da parte del territorio e la vicenda va approfondita – aggiunge il presidente della Provincia, Minerva -. È chiaro che i progetti così impattanti non ci trovano d’accordo. Chiederemo ai sindaci un giudizio su questo ma la gran parte già si esprime in termini di contrarietà”.

Il Movimento Regione Salento scenderà anche in campo con un sit in organizzato per domenica 14 novembre, alle 10.30, a Santa Cesarea Terme, in località La Fraula, che è il punto in cui dovrebbe passare il cavidotto che collega la centrale eolica marina alla rete elettrica nazionale, con opere a terra in uno dei tratti naturalisticamente più pregiati del Parco regionale costiero Otranto-Leuca. “Non barattiamo la nostra vocazione al turismo e al benessere del nostro territorio con l’energia spacciata per pulita. La bellezza del Salento – chiosa Pagliaro – è un bene non trattabile”.

“La richiesta – spiegano ancora dal Movimento – non è solo quella di sbarrare l’avvio di questo progetto ma di contrastare ogni velleità futura delle multinazionali che hanno preso di mira il Salento per i loro impianti in mare e non solo, pronte a proporre nuovi progetti anche sulle coste delle province di Brindisi e Taranto”.

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