SAN CATALDO – Alle spalle mezzo secolo di vita, di cui più di un decennio in stato di abbandono, fino a ritrovarsi ridotto in rudere. Adesso, però, per l’ex Windsurf di San Cataldo è arrivato il giorno della demolizione: le ruspe, in azione dalle 8 di questo lunedì mattina, andanno avanti fino a raderlo al suolo.
Ad aggiudicarsi i lavori con affidamento diretto seguendo il criterio del minor prezzo, è stata la ditta Franco s.r.l, per un importo definitivo di € 36.521,06.
Successivamente, come previsto nel Piano delle Coste approvato nei giorni scorsi dal Comune di Lecce, al suo posto sorgerà un chiosco moderno e multiservizi, inserito nei progetti di rigenerazione finanziati con fondi Cis.
Risalente al 1972, dopo anni di inutilizzo e abbandono, la struttura risultava a rischio crollo, a causa di lesioni importanti sui solai di coperatura, senza considerare poi l’impatto estetico del rudere che confina con il lungomare della marina leccese.
Per giungere alla demolizione dell’immobile, che si estende in parte sul territorio di Vernole, Palazzo Carafa aveva dapprima avviato il procedimento per richiedere l’acquisizione dell’opera da parte dello Stato. La Commissione Incameramento, addetta a tali valutazioni, ha però bocciato questa possibilità a causa delle pessime condizioni del bene.
Ottenuto a quel punto il nullaosta per procedere alla demolizione immediata e acquisito il parere del Comune di Vernole (nel quale in parte ricade la struttura) la Giunta a inizi giugno ha poi approvato il progetto esecutivo. E adesso per l’ormai ex Windfsurf, ad oggi 360 metri quadrati di rudere, arrivano i titoli di coda, alla presenza di un capannello di spettatori e una delegazione dell’amminstrazione.
E.Fio
