LECCE- Va avanti il giro di vite contro il fenomeno delle feste abusive, in barba alle restrizioni antiCovid, valvola di sfogo della movida rispetto al mantenimento della chiusura delle discoteche e locali da ballo.
Dopo i locali di Gallipoli e il lido a Pescoluse sanzionati, stavolta la Polizia scova cento giovani partecipanti ad una festa in una villa a Lecce. Tutti a ballare senza mascherina e senza il rispetto del distanziamento sociale.
È accaduto nella serata di lunedì: a segnalare la situazione agli agenti è stato il vicinato di via Orvieto, disturbato dalla musica ad alto volume. La volante, giunta sul posto, ha appurato che all’ingresso di una villa c’erano dei ragazzi intenti a controllare una lista di nominativi, mentre all’interno era in corso una serata di divertimento, alla presenza anche di un dj munito dell’attrezzatura completa di console musicale ed impianto acustico.
L’evento non autorizzato, ma dapprima pubblicizzato sui social come SUMMER CALLS, era stato annullato ed al suo posto l’abitazione era stata affittata dal proprietario per una festa di compleanno. Da un controllo a “campione” fatto dagli agenti, i partecipanti corrispondevano ai nomitavi indicati sulla lista, ma non si riusciva ad accertare se fosse stato pagato un ticket di ingresso.
Al proprietario della location è stata contestata la violazione delle norme sul distanziamento previste dalla normativa sul contenimento del contagio da COVID-19, col pagamento di una multa di 400 euro, mentre sono in corso gli accertamenti per verificare il pagamento dei diritti SIAE.
