SALVE- Da lido a discoteca abusiva: i carabinieri sanzionano il titolare di uno stabilimento balneare di Pescoluse, la cui attività è stata sospesa per tre giorni con ordinanza del sindaco.
La marina di Salve è finita nel mirino dei militari agli inizi di luglio. La serata di venerdì 2, con centinaia di giovani a ballare sulla spiaggia, è balzata, infatti, agli onori della cronaca nazionale: tanti i giovani turisti che da Gallipoli, con taxi collettivi, si sono spostati per trenta chilometri per raggiungere Pescoluse e partecipare alla festa danzante, senza rispetto del distanziamento, senza mascherine e dando vita ad assembramenti. E’ l’altra faccia della movida salentina, mentre le discoteche continuano a restare chiuse per disposizioni nazionali. La “valvola di sfogo”, fuori controllo, del divertimento estivo, dunque.
Così è stato quella sera. Gli accertamenti sono proseguiti nel lido a livello amministrativo e nelle scorse ore i militari della stazione di Salve hanno denunciato il titolare, S.D., 23enne residente in un comune del Sud Salento, per il reato di “spettacoli o trattenimenti pubblici senza licenza”, comminandogli una multa di 516 euro. Il sindaco di Salve ha disposto la sospensione della licenza per tre giorni.
E’ l’ultimo locale ad essere stato chiuso in ordine di tempo, dopo il giro di vite delle forze dell’ordine e le segnalazioni che da più parti continuano ad arrivare.
