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Corvino fa il punto sul mercato: “Ci sono 10 giocatori in partenza, c’è tanto lavoro da fare”

LECCE – A margine della conferenza stampa di presentazione del difensore Alessandro Tuia, il direttore Pantaleo Corvino fa il punto in maniera approfondita sul calciomercato del Lecce. Il responsabile dell’area tecnica è soddisfatto dei quattro neo-acquisti, ma parla anche delle uscite e di chi potrebbe ancora arrivare alla corte di mister Marco Baroni: “Il mercato quando ci sono Europei o i Mondiali è diverso. Ho cercato di aggredirlo, di anticiparlo, quando finiscono queste competizioni diventa tutto diverso. Queste quattro acquisizioni sono ovviamente importanti, la dicono lunga su questa volontà di andare in anticipo. In tanti aspettano –ha detto l’ex viola- la fine degli Europei per andare a fare trattative. Questo chiaramente sblocca anche le cessioni. Io ho voluto anticipare le entrate, sapendo di dover aspettare le uscite. Sapendo che il grosso lavoro sporco, l’ho fatto lo scorso anno, su quei calciatori che venivano da C e B. C’è ancora tanto lavoro da fare. Abbiamo fatto alcune considerazioni: abbiamo stabilito con il mister chi è nei nostri piani e chi invece no. Se qualcuno non è da Lecce, lo chiamiamo direttamente o attraverso il suo agente: parliamo chiaramente. L’abbiamo fatto con chi non rientra nei nostri piani, dopo aver concordato con il mister. Chi è stato chiamato lo sa, ma non vengo a dire i nomi, chi non è stato chiamato vuol dire che rientra nei nostri piani. A volte, però, capita al contrario. Magari, siamo noi a non rientrare nei piani dei calciatori. Ma per ora nessuno ci ha chiamati”.

CIAO MAURO – Sull’estremo difensore Mauro Vigorito ci sono gli occhi della Reggina e il calciatore sarebbe vicino alla partenza: “Ho una trattativa in corso con la Reggina, il ragazzo mi ha chiesto di essere ceduto. Il Lecce lo aveva pagato 500.000 euro, devo tenerne conto, per fare minusvalenza o plusvalenza. Ho chiesto alla Reggina di non tirare fuori un euro, pur di accontentare il calciatore. Ho chiesto 25.000 euro, come premio salvezza della Reggina, e 25.000 in caso di playoff”.

  • IN USCITA – La lista dei partenti, poi, è bella ampia: “Un portiere, tre marcatori, quattro esterni difensivi. Tra i centrocampisti solo il giovane Maselli, che vogliamo mandarlo a giocare. Un esterno offensivo. Tra gli esterni offensivi, invece, figurano Listkowski, Olivieri e Paganini, diversamente da quanto scritto nell’elenco dei convocati.  Maggio? Ci ho parlato da un bel po’ di tempo e con tutta l’onestà e la sincerità che ci contraddistingue ci siamo detti quello che era il nostro pensiero. Si è preso ancora del tempo, fermo restando che se uno prende tempo c’è il rischio di non trovarsi sia da una parte che dall’altra”.

IL MODULO – Servono dei giocatori adatti al modulo con cui giocherà la squadra, il 4-3-3: “A centrocampo vogliamo giocare con tre ‘tuttocampisti’. L’anno scorso avevamo il trequartista, quest’anno non ce ne saranno ma avremo gli esterni d’attacco, che devono essere più il senso di attaccare che di rientrare. Ho dovuto dire a chi non rientra nei nostri piani, che non rientra nei nostri piani. Ho il dovere, con le risorse che ho, di fare la differenza con le idee, con l’impegno della società, la fantasia di una proprietà. Ma parliamo di poco, perché la miscela giusta sarebbe risorse e idee, ma quando non ci sono le risorse che la Serie B non ti dà a meno che non hai altri tipi di considerazioni, devi andare con le idee. Quando la Serie A non era sbandierata, questo club pagava un calciatore in B un milione e mezzo, io con un milione e mezzo ci ho fatto la squadra”.

IN ARRIVO? – Sull’esterno offensivo argentino Francisco Pizzini, invece, dice: “Io preferisco che se annuso qualche nome già uscito o che può uscire, farvelo sapere tra le righe. Pizzini è un calciatore che quando ho capito che sarebbe potuto arrivare, l’avete saputo tutti. Però, alla fine su quattro calciatori di cui abbiamo parlato, quattro sono arrivati”.

UNA CONSIDERAZIONE – Infine, si sofferma sugli esterni offensivi, ruolo questo molto importante nel gioco dell’ex Reggina: “Ne abbiamo tre, a uno ho detto che non rientra nei piani. In base a queste indicazioni ci muoveremo per cercare di rafforzare il Lecce per un campionato ancor più competitivo. Preferisco acquistare un giocatore in meno ma far crescere questo Lecce. Il Lecce deve crescere attraverso la patrimonializzazione. Dopo un anno siamo tornati in Primavera 1, il progetto comprende anche il settore giovanile. Abbiamo preso il pullman, non per fare gli sboroni, ma perché il territorio va rappresentato. Sappiamo che sarà un campionato difficile e complicato, ne siamo consapevoli”.

Carmen Tommasi

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