ROMA – La Puglia sarebbe, secondo le prime indiscrezioni, l’unica regione che a partire da lunedì prossimo, tornerebbe a tingersi di giallo. Un passaggio attesissimo, dopo ben 6 settimane consecutive segnate dalle massime restrizioni imposte dalla zona rossa e una settimana, quella in corso, con un primo allentamento da zona arancione.
L’ultima parola, come sempre, spetta alla Cabina di Regia questo venerdì. La curva dei contagi nell’ultima settimana ha confermato il trend in discesa. Quello che continua a preoccupare, però, è il dato – restio al miglioramento – sui ricoveri in terapia intensiva: 40 soltanto nelle ultime 24 ore. Numeri che consegnano, ancora una volta, un triste primato.
Il dato sui ricoveri non sembra affatto indirizzarsi verso un miglioramento, tant’è che la Puglia registra ancora valori molto oltre la soglia critica.
E di fatto secondo i dati Agenas, mentre in Italia il dato complessivo dei ricoverati in terapia intensiva è sceso sotto la soglia critica del 30%, la Puglia è ancora al 39%, valore calato di un solo punto percentuale. Tradotto: dei circa 590 posti letto complessivi, ne risultano occupato 231. Da qui la decisione assunta dalla Regione di sospendere i ricoveri ordinari originariamente fino al 6 aprile, ma in realtà ancora in atto.
A sperare nel passaggio in zona gialla c’è tutto un tessuto economico, ad oggi, ancora a braccia conserte: i ristoratori che potrebbero tornare a lavorare a pranzo e a cena purchè all’aperto; i bar che potrebbero ripristinare il servizio al tavolo e al banco; senza considerare il riavvio di cinema, teatri e le sale concerto e lo svolgimento all’aperto di qualsiasi attività sportiva, anche di squadra e di contatto.
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