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Brindisi, decarbonizzazione: nulla di fatto nella vertenza dei lavoratori Sir

BRINDISI – Il processo di decarbonizzazione della centrale Federico II di Brindisi fa già nascere vertenze occupazionali. Si è concluso con un nulla di fatto il tavolo di confronto da remoto con la Prefettura per le sorti dei lavoratori della Sir, azienda che lavora per Enel, addetti al servizio di sbarco del carbone e altre attività accessorie, che sono in stato di agitazione.

L’incontro in videoconferenza è stato convocato dalla Prefettura, tra i rappresentanti aziendali e dei lavoratori.

In una prima riunione, lunedì scorso, sono emerse posizioni divergenti tra l’azienda aggiudicataria dell’appalto ed i rappresentanti sindacali. La SIR spa si è impegnata, visto il processo di decarbonizzazione in corso, ad una ricollocazione del personale in esubero, come stabilito da ENEL nel bando di gara d’appalto, che prevedeva tale condizione nell’ambito di una specifica clausola sociale. I rappresentanti sindacali non hanno accettato le modifiche contrattuali proposte, con conseguente contrazione salariale, per quella parte di lavoratori destinati ad una ricollocazione in altri settori.

“Pertanto, il Prefetto, invitando i rappresentanti di Confindustria a un’opera di mediazione tra le parti, ha aggiornato la riunione alla data odierna, al fine di consentire ad azienda e lavoratori di proseguire il confronto finalizzato all’individuazione di una soluzione di compromesso.

L’incontro odierno si è concluso con il mancato accordo tra le parti, in quanto la proposta di SIR spa, che prevedeva forme di ristoro economico parziale per i lavoratori ricollocati ed incentivi al pensionamento per coloro in possesso dei requisiti, non ha incontrato il consenso delle sigle sindacali che, unitariamente, hanno rivendicato la conferma delle vigenti condizioni contrattuali per tutte le 83 maestranze attualmente impegnate nel servizio portuale di sbarco carbone di ENEL.

I rappresentanti di ENEL hanno ribadito che verificheranno il rispetto di tutte le condizioni previste nella gara d’appalto.

In chiusura di incontro, il Prefetto ha inviato la parti a continuare nel dialogo alla ricerca di una soluzione condivisa, che possa contemperare le legittime aspettative economiche dei lavoratori ed, al contempo, la garanzia dei livelli occupazionali, ribadendo la disponibilità della Prefettura a riaprire il tavolo di confronto”.

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