LECCE – È stato depositato al TAR il ricorso giurisdizionale, promosso dal “Comitato per la tutela del centro storico di Lecce”, presieduto dall’Arch. Francesco D’Ercole, con il quale viene impugnata la deliberazione del Consiglio Comunale, che, attraverso una variante al P.R.G., ha introdotto una norma “transitoria” che consente, con gli interventi di restauro e risanamento conservativo, di trasformare tutti gli esercizi commerciali esistenti nel centro storico alla data di adozione del P.R.G. in locali per la somministrazione assistita di generi alimentari (ristoranti, bar, pub, ecc.).
Nel ricorso giurisdizionale, redatto dall’Avv. Pietro Quinto, il Comitato lamenta che attraverso tale iniziativa viene incisa negativamente la vivibilità del centro storico. Nei motivi di ricorso l’Avv. Quinto censura la variante adottata con una procedura semplificata, e cioè senza la concorrente approvazione della Regione e della Soprintendenza. E ancora, viene evidenziata l’impossibilità di realizzare, con una deliberazione immediatamente esecutiva, la diffusione indiscriminata di una tipologia di esercizi commerciali in carenza di un piano commerciale.