SALENTO- Scuole in fermento nei primi giorni dell’applicazione della nuova ordinanza di Emiliano che ha chiuso le scuole di ogni ordine e grado imponendo per due settimane la Did. I dirigenti stanno cercando di far fronte alle esigenze di tante famiglie in difficoltà. I bambini, soprattutto più piccoli, non possono essere lasciati da soli davanti ad uno schermo a casa, mentre i genitori, non posso permettersi il lusso di non lavorare. Tante le famiglie in questi giorni hanno fatto sentire la loro voce davanti alle scuole. A tamponare la situazione scendono in campo i dirigenti scolatici degli istituti comprensivi: le scuole del primo ciclo compresa, per la prima volta, la scuola materna.
Molti di loro, dopo aver riunito gli organi collegiali, stanno raccogliendo le richieste delle famiglie e in nome dell’autonomia scolastica procederanno organizzarsi.
“Premettendo che un dirigente scolastico ha come primo dovere quello di tutelare la salute, stiamo facendo di tutto per andare incontro alle famiglie- dice la dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo di Lizzanello-Merine Maria Assunta Corsini- L’ordinanza prevede che possano frequentare in classe i bambini e ragazzi con bisogni educativi speciali o le cui famiglie abbiano impedimenti insormontabili: genitori che lavorano o situazioni difficili. Attraverso un’autocertificazione le famiglie dovranno attestare la presenza di questi requisiti. La scuola valuterà e accoglierà le richieste nella misura del 50%. Se queste dovessero essere in esubero provvederemo a fare delle turnazioni, ma cercheremo di accontentare tutti”.
Non saranno più le famiglie a decidere se mandare o meno i figli a scuola, ma i dirigenti a stabilire i criteri per poterlo fare. Situazione che durerà sino al 5 marzo, in attesa del completamento delle vaccinazioni del personale docente, traguardo, al momento, difficile da raggiungere per quella data.