LECCE – C’è una violenza fisica, psicologica, morale, ma anche economica. Colpisce le donne indiscriminatamente. E i suoi effetti sono deleteri. Ecco perché l’Arpal ha deciso di realizzare un progetto ad hoc per agevolare l’inserimento lavorativo delle donne vittime di violenza, prese in carico da Centri Antiviolenza, Case rifugio e Ambiti territoriali sociali, e dei figli conviventi che abbiano compiuto i 16 anni di età e risultino inoccupati, disoccupati o in cerca di nuova occupazione.
Il progetto, denominato “R.I.VI.VI.” – acronimo di Riconquista dell’Indipendenza per le Vittime di Violenza – è il primo realizzato da Arpal Puglia sul tema della violenza economica contro le donne. Si tratta di un percorso partecipato che ha visto il coinvolgimento, già in fase di ideazione e stesura, di tutti i Centri antiviolenza operanti in provincia di Lecce, delle case rifugio, degli Ambiti territoriali sociali e della consigliera di parità della Provincia di Lecce.