Attualità

Segnalazione alla Centrale Rischi della Banca d’Italia e alla CRIF, il Tribunale ordina immediata cancellazione

LECCE- Manca la prova della preventiva informazione dell’iscrizione prevista dalla legge e il Tribunale di Lecce ordina ad un Istituto bancario l’immediata cancellazione. La vicenda trae origine dalla richiesta di finanziamento da parte di un ricorrente al fine di ottenere 30 mila euro da destinare alla propria attività di agente di commercio. Ma, in quel frangente, la banca lo ha informato che non poteva accogliere la sua richiesta in quanto da un accesso alla banca dati CRIF (Centrale rischi investimenti finanziari) ed alla Centrale Rischi della Banca d’Italia era risultata una segnalazione a suo carico, circa il mancato pagamento di alcune rate di un precedente finanziamento. Capendo l’inghippo e non avendo mai ricevuto alcuna preventiva informazione da parte dell’Istituto bancario, il ricorrente ha presentato ricorso tramite l’Avv. Alfredo Matranga.

Con ordinanza depositata lo scorso 13 febbraio, la Sezione Prima Civile del Tribunale di Lecce ha accolto in pieno le tesi dell’avv. Matranga dichiarando illegittime le segnalazioni ed ordinando alla Banca Intesta San Paolo Spa l’immediata cancellazione del nominativo del ricorrente sia dalla CR della Banca d’Italia che dalla Crif.

Articoli correlati

Offshore, Legambiente chiede sospensione fase di scoping: manca studio di fattibilità

Redazione

Pug, Salvemini: inaudita riunione a porte chiuse

Redazione

Camera Amministrativa Distrettuale degli Avvocati, rinnovate le cariche

Redazione

Otranto: raid vandalico, scritte no vax sui bus FSE

Redazione

Edilizia, senza contratti da quasi due anni: centinaia di operai in sciopero

Redazione

Covid, i numeri sono da zona gialla: la Puglia ci spera. Venerdì la decisione

Redazione