Politica

Pagliaro: ristori per tutti, non solo per attività del nord pugliese. Delli Noci: pretestuoso

BARI – 20 milioni per i 20 comuni delle province di Foggia, Barletta, Andria, Trani e Bari. Tradotto: un milione di euro a testa per le attività dei soli territori interessati dall’area arancione dall’8 al 14 dicembre. È quanto prevede il bando ristori della Regione.

“Un vero e proprio schiaffo verso tutti gli imprenditori del resto della Puglia e del Salento che hanno subito per più di 7 giorni successive zone arancioni -interviene il capogruppo de “La Puglia Domani”, Paolo Pagliaro– ma un’ordinanza di Emiliano, in piedi una settimana, è bastata per creare attività di serie A ed attività di serie B”.

Ad essere colpiti dalle restrizioni agriturismi, gelaterie, pasticcerie, bar e altri esercizi simili, oltre ovviamente agli alberghi, ma i ristori sono previsti solo per il Nord della Puglia, come se i periodi successivi in zona arancione non avessero procurato ripercussioni economiche. “È bene ricordare – continua Pagliaro – che le imprese di questi settori sono alla canna del gas esattamente da un anno. Il bando ristori è una misura sacrosanta e mi rivolgo per questo al vicepresidente della Regione, Raffaele Piemontese, ed all’assessore allo Sviluppo Economico, Alessandro Delli Noci, che con entusiasmo hanno annunciato l’iniziativa, affinché venga immediatamente prevista una integrazione al fondo, per renderla fruibile a tutte le imprese della Regione”.

Non si fa attendere la risposta di Delli Noci e del consigliere regionale Lopane: “quantomeno pretestuosa la polemica del consigliere Pagliaro -dicono- che distorce un’informazione molto chiara rispetto alla destinazione per i 20 comuni costretti a star chiusi nei sette giorni di dicembre 2020. La polemica è sterile e non fa bene al nostro territorio”.

“Rispedisco ai mittenti l’accusa di strumentalizzazione –replica Pagliaro– basta leggere bene la mia nota. Non ho mai messo in discussione che agli imprenditori dei venti Comuni penalizzati -perché dichiarati in zona arancione nella seconda settimana del dicembre scorso, rispetto al resto della Puglia in giallo- spetti un risarcimento per il danno subìto. Quel che ho chiesto, invece, è che lo stesso beneficio venga esteso anche a tutti i ristoratori, albergatori e titolari di agriturismo degli altri territori, ugualmente piegati dalla pandemia perché costretti a non lavorare.
Del resto – conclude Pagliaro- l’intera Puglia è stata in zona arancione per lungo tempo, ma non sono stati previsti ristori per le attività penalizzate. Perché allora solo per la settimana dall’8 al 14 dicembre? Allora che si aiutino tutti per i periodi arancioni! Ma facciano le cose in maniera imparziale.

Servono molte più risorse, perché la coperta è troppo corta, e lascia fuori migliaia di piccole imprese allo stremo, che rischiano di chiudere per sempre”.

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