LECCE-Comincia il processo con rito abbreviato per Carmen Genovasi e Giuseppe Bruno, coinvolti nell’ inchiesta Buste Pulite della guardia di Finanza. Si tratta della funzionaria Asl arrestata lo scorso 8 giugno in flagranza di reato mentre riceveva una busta con dentro del denaro, e del dipendente di un’azienda di protesi di Galatina che le aveva appena consegnato il plico. La Asl di Lecce ha deciso di costituirsi parte civile con l’avvocato Manfreda.
La Procura aveva chiesto il giudizio immediato. I legali, Stefano De Francesco, Sabrina Conte, Carlo Caracuta e Luigi Rella, hanno ottenuto il rito abbreviato ammesso dal gup Cinzia Vergine. In mattinata la prima udienza, poi il rinvio al 17 marzo prossimo.
Gli arresti sono arrivati dopo le indagini dei finanzieri del Nucleo di Polizia Economica e Finanziaria di Lecce che si sono serviti anche di telecamere piazzate nell’ ufficio della funzionaria. Sono stati documentati scambi di favori e denaro scambiati con il fine di ottenere le pratiche di assegnazione delle pubbliche forniture di apparecchiatore mediche e protesi: assunzioni, elettrodomestici, caciotte, mascherine, in quei giorni difficilmente reperibili. Tra le accuse la corruzione e il falso ideologico.
Nel corso dell’operazione erano stati arrestati anche l’ imprenditore Ivan Bonetti, e Monica Franchini di Lecce. Per loro è stata avanzata richiesta di patteggiamento.