SPECCHIA GALLONE – È stato preso l’ex fidanzato di Sonia Di Maggio, la ragazza di 29 anni uccisa a coltellate, ieri sera per strada a Specchia Gallone, frazione di Minervino di Lecce. È lui l’assassino, -presunto, finché la giustizia farà il suo corso-. Era a Otranto, dove un passante lo ha notato girovagare alle prime ore del mattino e, insospettito, ha chiamato immediatamente la Polizia, che lo ha arrestato.
Si chiama Salvatore Carfora, ha 39 anni, è di Torre Annunziata. In passato ha accoltellato un uomo e ha scontato la pena in carcere.
Ha camminato nella notte per circa 15 km per raggiungere Otranto dove, con ogni probabilità, voleva salire su un treno e tornare a casa, in Campania.
Portato nel commissariato di Otramnto, poche ore dopo ha implicitamente confessato, dicendo ai poliziotti che li avrebbe portati nel luogo in cui ha gettato l’arma. Ma era confuso e il coltello in quel frangente non è stato trovato.
La storia con Sonia era finita da circa quattro mesi. Poco prima, a giugno, Carfora era uscito da un ospedale psichiatrico. Anni fa era stato arrestato per aver ferito a coltellate un uomo che, come lui, faceva il parcheggiatore abusivo.
Di certo, negli ultimi mesi aveva minacciato più volte Sonia e anche, telefonicamente, Francesco. Fino a che non è partito per il Salento con in mente un atroce, folle, preciso obiettivo
A giugno scorso, ha lasciato l’ospedale psichiatrico in cui era ricoverato. Al momento dell’arresto, si era già disfatto dell’arma del delitto, che non è stata trovata.