CORIGLIANO D’OTRANTO – Il progetto ve lo abbiamo illustrato in esclusiva il 31 ottobre scorso. E adesso contro il mega impianto fotovoltaico che Sorgenia srl immagina in queste campagne, tra Corigliano d’Otranto e Cutrofiano, la battaglia del primo Comune entra nel vivo.
A comunicarlo è la sindaca Dina Manti: “Gli uffici della Provincia di Lecce hanno accolto la richiesta della nostra Amministrazione comunale – scrive su fb – di assoggettare a Valutazione di Impatto Ambientale la proposta di impianto fotovoltaico in zona Appidè. Ora si apre una fase in cui si faranno ulteriori approfondimenti”. E se da una parte la procedura di VIA, chiamando in causa più parerei, potrebbe mettere i bastoni tra le ruote al progetto, dall’altra parte bisogna anche sottolineare che un primo parere favorevole è già arrivato. L’autorità idrica di bacino ha infatti già bollato il progetto come compatibile con il PTA (Piano di Tutela delle Acque) della Regione Puglia. Un parere di non poco conto e che decreta la sostenibilità ambientale del progetto in relazione alla tutela delle risorse idriche: un parere che, se sfavorevole (per dirla tutta), avrebbe rappresentato l’appiglio principe per decretare la morte della proposta di Sorgenia.
Presentato dalla società con sede a Milano, uno dei principali operatori delle rinnovabili in Italia, il progetto di 10,8 Mw di potenza e 17 ettari di estensione, prevede 26.525 moduli fotovoltaici da installare. Il tutto in una zona agricola produttiva.
Ad opporsi sin da subito sono stati il Comune di Corigliano e il Forum amici del territorio di Cutrofiano.
Il motto della levata di scudi è lo stesso principio che muove la storica battaglia per l’ambiente di Telerama: ben vengano le rinnovabili, ma in zone industriali, sui tetti delle case e dei capannoni, in aree già compromesse. Non su seminativi o su aree a pascolo.
A questa opposizione corale al progetto a dare man forte interviene anche il Movimento Regione Salento. Il coordinatore provinciale Francesco Viva, insieme ai direttivi cittadini di Corigliano e Cutrofiano, arrivano dritti al punto: “Non possiamo più accettare né permettere che i terreni agricoli e le aree da pascolo vengano soppresse per lasciare spazio alle distese di pannelli fotovoltaici – dicono – Uno scempio ambientale che bisognare fermare, i danni sarebbero incalcolabili“.
A tal proposito anche il Movimento Regione Salento annuncia battaglia in tutte le sedi opportune “per evitare che si realizzi – conclude – uno sfregio così grande“.
E.Fio