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Darsena ancora impantanata, esplode la rabbia dei pescatori

SAN CATALDO- 22mila euro per un intervento a cavallo tra Luglio e Agosto finalizzato a scongiurare il rischio igienico-sanitario legato al deposito algale. A distanza di una settimana però tutto è al punto di partenza. A nulla sarebbero valsi gli interventi: 300 tonnellate di materiale organico rimosso, ossia 600 metri cubi corrispondenti a 60 tonnellate di compost da distribuire gratuitamente alla cittadinanza.

Ottobre 2014: la prima delibera in giunta comunale dopo uno stanziamento dalla Regione di 3milioni e mezzo di euro per il riammodernamento dell’approdo.

Nell’estate 2015 la protesta dei pescatori con candele e manifesti funebri al grido di” avete lasciato morire il nostro porto”. A maggio, poi, la seduta pubblica per l’apertura dei plichi dell’offerta tecnica per adeguamento e messa in sicurezza della struttura, per un totale massimo di 670 giorni e una data di fine lavori stimata per il 2018.

Il 19 luglio intanto l’ inizio dei lavori per la rimozione dello strato superficiale della biomassa vegetale spiaggiata, causa di cattivo odore e minaccia per la salute pubblica. Ma qualcosa è andato storto e adesso l’ indignazione aumenta e i toni si fanno accesi.

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