LECCE- Alla luce di quanto già vissuto nel periodo di aprile e maggio scorsi, in cui gli avvocati leccesi hanno dovuto fronteggiare un appesantimento e un rallentamento nella lavorazione dei dispositivi telematici nel processo civile, e alla luce delle nuove interruzioni e dei ritardi a causa dell’emergenza sanitaria, ora desiderano una svolta e un impegno governativo. “Visto che il dispositivo telematico è l’unica maniera con la quale si può esercitare un processo civile, l’ordine degli avvocati chiede ai parlamentari pugliesi di esercitare, anche attraverso progetti di legge, la funzione legislativa affinchè vengano superati tutti gli ostacoli che impediscono l’adozione dei più moderni sistemi di organizzazione e di lavoro delle cancellerie fisiche e telematiche”.
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