LECCE-Zaino leggero, ancora per poco, un saluto di fretta con un po’ di vergogna, meglio se di nascosto dallo sguardo dei compagni. E poi via è lunedì e la campanella suona: un rituale intramontabile e i buoni propositi per l’anno nuovo, quello scolastico s’intende, sono pronti ad essere messi alla prova.
Di restare piccoli ancora per un po’ non ne vogliono sapere: giocano, guardano incuriositi aldilà del cancello, sfoggiano il nuovo diario e scalpitano all’ idea di varcare la soglia della nuova classe. Qualcuno ha davanti a sé 3 anni di scuola media, qualcun’altro 5 di elementare. Idee chiare e precise sulle preferenze delle materie di studio e quell’ invidiabile freschezza nel raccontare le emozioni.
Entro mercoledì 14 settembre tutti in classe. Intanto qualcuno non perde tempo e traccia, con un pizzico di fantasia misto a lungimiranza, un ritratto della maestra ideale: dolce, possibilmente che assegni pochi compiti e faccia durare la ricreazione un pò più del solito.
All’appello non manca nessuno,anzi! Qualcuno ha battuto d’ anticipo regalando a mamma e papà una notte in bianco trascorsa a fissare le lancette dell’ orologio. Presente, in prima linea, l’ entusiasmo. Poi ognuno al proprio posto, ci rivediamo in pagella magari, si spera, con lo stesso sorriso di oggi.