LECCE – Inizia una settimana lunghissima ed importantissima per il Lecce di Corini che in pochi giorni dopo il pari col Pordenone a reti bianche, nella prima di campionato, dovrà scendere in campo mercoledì alle 18:00 in Coppa Italia con la Feralpisalò al Via del Mare e sabato pomeriggio dovrà calcare l’erbetta del “Picchio” di Ascoli per affrontare i padroni di casa per la seconda giornata di campionato, senza dimenticare che alla terza sarà di scena, ancora in trasferta, al Rigamonti col Brescia.
Agli impegni calcistici bisogna aggiungere anche la componente psicologica legata al calciomercato che fino a lunedì 5 ottobre può riservare di ora in ora una novità. E dunque la porta di Via Col. Costadura diventa girevole: qualche “big” potrebbe salutare ma è ancor più certo l’arrivo di nuovi elementi perché la rosa del Lecce in questo momento ha delle caselle vuote da riempire con urgenza.
Con la Feralpi molto probabilmente saranno assenti Falco, Felici e Paganini, quindi bisogna fare di necessità virtù, così come ha affermato Corini:
“Farò una valutazione appropriata per capire chi potrà scendere in campo con la Feralpi sopratutto in preparazione della trasferta di Ascoli e col viaggio che andremo a fare. In questo momento è importante giocare ma visto l’impegno ravvicinato farò una valutazione approfondita su che squadra schierare, ovviamente sarà la migliore possibile per cercare di passare il turno”.
Sul fronte mercato, dagli spunti avuti guardando prima la distinta e poi la gara con i “ramarri”, c’è l’urgenza di individuare un difensore centrale, un terzino destro, un esterno d’attacco e una punta centrale.
Ancora vive ma flebili le piste che portano a Donnum ed Hestad, sembra quasi fatta invece per l’attaccante 19enne Rodriguez del Real Madrid, che sarebbe una scommessa su cui puntare come vice Coda, tutto è in divenire, Corvino lavora sottotraccia e forse i veri obiettivi li tiene al sicuro, lontani dalle voci. Bisogna solo attendere per capire.
Nel frattempo però il pallone rotola tra campo, telefonate, trattative e speranze, ed è un pallone caldissimo, che scotta.
M.Cassone
