VASTE-POGGIARDO – Era il 19 dicembre del 2015: tutti i tg nazionali raccontarono di questo taglio del nastro. Il sistema museale Vaste-Poggiardo fu descritto come un salotto culturale a cielo aperto esemplare, unico nel suo genere in tutta Italia. Un video-denuncia pubblicato sulla pagina fb “La tana del Riccio” ne racconta però la triste fine: le immagini di quello che resta adesso stridono, e non poco, con quell’inaugurazione in pompa magna, frutto di una trentennale attività di ricerca dell’Università del Salento, che sotto la guida del professor Francesco D’Andria, ha eseguito scavi archeologici dal 1981.
“DeVASTEtion” così gli autori del video ribattezzano l’epilogo di quello che sembrava un nuovo inizio, culminato nello “stato di abbandono -scrivono- dopo il fallimento e la messa in liquidazione del CEA (Centro di Educazione Ambientale, gestore del sistema) . 3 milioni persi tra incarichi e affidamenti” conclude il video, che lascia l’amaro in bocca. Oggi Sistema Museale e bar del Museo sono chiusi.