PUGLIA – Gli strascichi della pandemia, sul territorio, influiscono negativamente anche sul rispetto dell’ambiente.
475 rifiuti ogni 100 metri lineari di spiaggia, tra cui tantissimi guanti e mascherine che si aggiungono ai rifiuti tradizionali: è quanto fotografa l’indagine condotta da Legambiente su 5 spiagge pugliesi.
Al setaccio 5.000 mq di arenile (nel Barese e nel Tarantino) dove i volontari hanno censito 2.377 rifiuti.
È in plastica l’80% dei rifiuti individuati, seguita da vetro/ceramica (10%), metallo (3%), carta/cartone (2%), gomma (2%), legno lavorato (1%) e altri materiali (2%).
Il bilancio di quest’anno è tutt’altro che positivo: il Covid-19 rischia di vanificare i risultati ottenuti nella riduzione dell’usa e getta, benché il numero di rifiuti rinvenuti sia in lieve calo rispetto al 2019. In una spiaggia su tre, si diceva, i volontari hanno raccolto guanti, mascherine e altri oggetti legati all’emergenza sanitaria.