TORINO- I messaggi con la disperata richiesta d’aiuto, la donna li ha mandati nella notte, al fidanzato della figlia. Ma lui dormiva e li ha letti solo all’alba, quando la tragedia si era già consumata. Un omicidio-suicidio in una famiglia salentina che viveva a Torino, in Corso Racconigi 237, tetaro del dramma. Chiara Rollo 33 anni, avrebbe ucciso la madre, Luana Antonazzo, 60 anni, a coltellate. La donna insegnava matematica al Liceo scientifico De Giorgi di Lecce. Poi si sarebbe tolta la vita gettandosi nel vuoto, dal nono piano del palazzo.Il condizionale è ancora d’obbligo, perché sono in corso le indagini della Polizia. A dare l’allarme è stato proprio il compagno di Chiara, a lui si era rivolta la madre in fin di vita. All’arrivo del 118, non c’era più nulla da fare, né per la madre, né per la figlia. Fatali le coltellate, fatale la caduta. Dai primi accertamenti, non si esclude che la più giovane avesse dei problemi psichiatrici.
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