Sport

Liverani: “Per miei calciatori mi butterei nel fuoco. Contro la Juventus dovremo essere compatti”

LECCE – Una sconfitta pesante da dimenticare, quella con il Milan, un avversario ancora più ostico da affrontare, tante assenze, non sarà facile giocare contro la Juventus, ne ha parlato Mister Fabio Liverani al termine dell’allenamento di rifinitura, prima della partenza per Torino.

Nelle ultime ore ha recuperato Barak nelle ultime ore:

Il ragazzo è recuperato, viene da 20 giorni pieni di inattività e quindi dobbiamo dargli il minutaggio giusto senza rischiare una ricaduta, dobbiamo essere cauti”.

Mancheranno dunque gli infortunati Dell’Orco, Deiola, Farias, Majer, a questi si è aggiunto Lapadula per lui una distorsione alla caviglia ed è acciaccato anche Rossettini.

Scelte obbligate dunque:

La rosa nostra è questa, purtroppo giocare ogni tre giorni per noi non è un vantaggio, in più si aggiungono infortuni e piccoli acciacchi, giocare ogni tre giorni significa metabolizzare anche velocemente a livello mentali gli acciacchi. Per noi è molto dura; su una squadra che 20 calciatori se ne togli 5 o 6 è difficile anche fare dei cambiamenti. Quelli che ci sono mi danno massima affidabilità, cercherò di mettere in campo una squadra equilibrata per fare una partita attenta”.

Dopo la sconfitta con i rossoneri il mister romano sbottò in maniera dura nei confronti di alcuni calciatori che non si sarebbero allenati costantemente durante il lungo periodo di stop; a due giorni di distanza spiega:

Credo che la squadra mi conosca bene, sanno quanto stimo tutti; ogni tanto devo toccare delle corde per mandargli oltre quelle che sono le loro possibilità, per mantenere questa categoria dobbiamo fare qualcosa di straordinario; l’ordinario non basterà. Loro lo sanno, io per loro mi butterei nel fuoco, sono i calciatori che ho voluto, che ho scelto, che ho mantenuto anche dalla C alla B e poi alla A, sono tutti scelti da me, non c’è un giocatore che non ho voluto io, tutti calciatori scelti da me, la fiducia è massima, ma pretendo il massimo. Per me bisogna andare sempre oltre, ho delle aspettative alte sia per me, sia per i miei calciatori, delle volte bisogna toccare delle corde ma non vuol dire che la fiducia che avevo dopo Napoli, Torino, Spal, me l’abbia fatta perdere una sconfitta”.

Il morale non è al massimo ma questa squadra è sempre riuscita a lottare:

Il morale non è alto; quando si perde 4 a 1 in casa il morale non può essere alto ma abbiamo una forza che è quella dell’abitudine a lottare, siamo bravi a cancellare le cose negative e pensare alla prossima partita, questa è la forza di questa squadra, quello che è passato non si può cambiare, noi dobbiamo cambiare presente e futuro. Fino all’ultima partita la squadra deve rimanere viva, l’obiettivo è vicino, lotteremo con altre squadre, ma abbiamo margini e scontri diretti per tirarsi fuori”.

Adesso però c’è la capolista, la Juventus, fischio d’inizio venerdì 26 giugno alle ore 21:45:

La Juventus a prescindere da chi ha davanti vive per vincere sempre e comunque. Proverà a chiuderci dall’inizio per mettere la partita in discesa, e lo faranno proprio perché hanno la qualità per gestire le partite. Noi dobbiamo essere bravi a creargli difficoltà: dobbiamo essere compatti, non concedergli palle tra le linee. Dobbiamo farli giocare sporchi non come vorrebbero loro”.

Articoli correlati

Lecce, domani la rifinitura

Redazione

Torromino, l’iracondo Hulk dal cuore d’oro, è un calciatore della Juve Stabia

Redazione

Serie B 17^ giornata, programma e classifica

Redazione

Nuova casa per il Nardò Basket che ricomincia da Smith

Redazione

I tifosi abbracciano il Lecce: termina 0-0 il test amichevole con la Primavera

Redazione

Virtus Francavilla: rinnovo per Vazquez

Redazione