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Covid, +12 casi e 2 decessi nel Salento. Aumentano gli asintomatici, diminuiscono i casi gravi

SALENTO – Soltanto negli ultimi 5 giorni il numero di soggetti positivi al virus ma asintomatici è aumentato di più di 3 punti percentuali, passando dal  40% dello scorso 28 aprile al 43,4% di questo 2 maggio. Un dato, questo, che altro non è se non la conferma di quanto paventato dall‘epidemiologo Pierluigi Lopalco. Il responsabile della gestione dell’emergenza qui in Puglia, ai nostri microfoni, aveva descritto gli asintomatici come “il vero grande pericolo sussistente in questa regione, considerato appunto il numero di casi in crescita, che supera qualsiasi altro tipo di pazienti”. “Pericolosi” sì, perché difficili da individuare tempestivamente, proprio a causa dell’assenza di qualsivoglia sintomo legato al virus. E dunque difficili da isolare nell’immediato, evitando contatti e contagi che potrebbero far risalire una curva ormai da due settimane in discesa.

Intanto nelle ultime 24 ore sono 34 i nuovi casi di positività al Covid-19 in tutta la Regione, emersi dopo 1.078 test effettuati.

Di questi 12 sono localizzati nel Salento: 2 nel Tarantino, 6 nel Leccese e 4 nel Brindisino. Tre nuovi casi, poi, sono localizzati nel Barese, altrettanti nella Bat e 16 nel Foggiano.

Sono stati registrati anche 2 decessi: 1 in provincia di Brindisi e 1 in provincia di Taranto.

Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 65.370 test. Sono 757 i pazienti guariti e 2.954 i casi attualmente positivi.

In cima alla classifica dell’emergenza resta Bari con 1.319 casi, segue la Capitanata con 1.066 positivi, poi c’è il Brindisino con 581 casi, il Leccese con 495, la Bat con 377 e, infine, Taranto con 263 casi.

Se da una parte, si diceva, aumentano gli asintomatici, dall’altra cala gradualmente il numero di ricoverati in terapia intensiva, che per la prima volta scende (anche se di poco) al di sotto del 2%. Diminuiscono anche i ricoveri in generale, comportando di conseguenza un aumento dei soggetti monitorati a casa (in 5 giorni dal 78% si è passati quasi all’81 % di casi seguiti a domicilio) .

Continua ad oscillare tra i 57 e i 58 anni, infine, l’età media dei soggetti positivi: la fascia d’età più colpita è quella che va dai 19 ai 50 anni, segue la fascia tra i 51 e i 70. Anche se di pochissimo, restano gli uomini i soggetti più colpiti.

Nel frattempo, quando manca solo un giorno all’avvio della fase 2, il Governatore Emiliano in una lettera aperta invita tutti i pugliesi ad essere ancora più responsabili e rigorosi: “Dai nostri comportamenti individuali -dice- dipenderà l’evoluzione dell’epidemia. Solo rispettando le regole potremo contenere il coronavirus ed evitare che si generino nuovi focolai”. Proprio a partire dal 4 maggio,inoltre, sarà avviata la distribuzione gratuita di 1 milione e mezzo di mascherine di comunità per uso civile, partendo dai pugliesi che in questo momento vivono maggiori difficoltà economiche. La distribuzione sarà curata dai Centri Operativi Comunali, nei quali operano le associazioni di volontariato della protezione Civile, in sinergia con i Servizi sociali dei Comuni.

A breve sarò emanato anche un bando rivolto alle aziende locali che producono mascherine di comunità ad uso civile, per assicurare nel tempo una disponibilità più ampia, allargare la distribuzione e rendere i dispositivi di sicurezza accessibili a tutti.

E.Fio

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