LECCE- Documento in vista della fase due per il rilancio economico del Paese, ma a discapito dell’intero Meridione? Il rischio sembrerebbe reale, malgrado il presidente del Consiglio pugliese così come pugliese è il ministro Francesco Boccia e salentina è la ministra Teresa Bellanova e senza dimenticare il capo al dicastero per il Mezzogiorno, Giuseppe Provenzano, siciliano. Ma c’è di più stando: alle prime voci, secondo fonti accreditate, tra coloro che hanno redatto il programma c’è anche il sottosegretario tarantino alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, 5 stelle, Mario Turco.
Cosa prevederebbe il provvedimento anti Sud? Si andrebbe a prevedere la scelta di sospendere la decisione del 2017, in realtà mai rispettata in questi tre anni, di destinare il 34% dei finanziamenti al Mezzogiorno. Danno doppio anche perché, da quella data, come appena detto, non solo non è mai avvenuta realmente la ripartizione di circa 7 milioni all’anno (ad oggi quindi mai percepiti 21 milioni), ma in più, da documento, viene soppressa/sospesa questa disposizione da oggi in poi. Come dire: dopo il dramma Covid, sì al rilancio economico del Nord sottraendo però al Mezzogiorno le risorse dei tre anni 2017/202 e le future.
L’allarme è stato anche lanciato oggi dal sindaco di Taranto Rinaldo Melucci durante una videoconferenza con il presidente della Provincia ionica, i sindaci ionici e le parti sociali. Oggetto dell’incontro i fondi destinati ai cantieri locali e in particolar modo alla cosiddetta Regionale 8. “Pur condividendo lo sforzo corale compiuto da tutte le istituzioni per superare l’attuale emergenza – ha dichiarato il sindaco di Taranto Rinaldo Melucci nel suo intervento -, spero davvero che l’ennesima rimodulazione delle risorse destinate allo sviluppo e ai cittadini del Sud, paventata in queste ore da un corposo documento governativo per fare fronte alla fase 2 della pandemia, sia soltanto uno scherzo di cattivo gusto da parte di chi si sta occupando a Roma di queste faccende”.
