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Non solo parchi pubblici: Salve apre le spiagge alle persone con autismo

SALVE-  “Abbiamo dovuto aspettare il 24 marzo per avere una circolare interpretativa che consentisse ai bambini disabili di fare le passeggiate sotto casa e di fatto sono stati equiparati a dei cani, quindi il Comune di Salve ha scritto una bellissima pagina e penso che dovrebbero fare la stessa cosa anche gli altri Comuni, non solo per i bambini come mio figlio ma per tutti i bambini che non possono essere murati in casa”.

A parlare è il padre di un bimbo autistico di nove anni. E’ partita da lui la proposta che l’amministrazione comunale di Salve ha trasformato in realtà, con una delibera che funge da esempio per il resto della Puglia e d’Italia. Lì, infatti, dalle 9 alle 19 e per tutta la settimana, le spiagge sono messe a disposizione di chi fa i conti con lo spettro autistico, ma anche di chi “è affetto da adhd e da disabilità intellettiva grave”, accompagnati da un solo familiare.

Un lungo litorale, che comprende Pescoluse, Torre Pali, Posto Vecchio, Lido Marini, sarà, dunque, liberamente accessibile per trascorrere del tempo all’aria aperta anche in tempi di quarantena da Covid. Non un privilegio, ma una necessità fondamentale.

Ai bambini come mio figlio – spiega il papà – da un giorno all’altro è stato tolto tutto: con la scuola hanno perso insegnante di sostegno e assistente, la terapista non è più venuta a casa, hanno chiuso i centri per la terapia e non hanno potuto più fare alcuna attività, come piscina, passeggiate. Le persone che hanno questi problemi non possono assolutamente stare chiuse in casa tutto il giorno, figuriamoci un mese e mezzo”.

Non solo parchi pubblici, quindi, come già previsto in altri comuni: dando continuità alle deroghe già disposte a livello governativo ai divieti di spostamento per le persone con altre abilità, a Salve basterà fare una comunicazione telefonica al numero 329.1522338 indicato in delibera per poter andare in spiaggia in tranquillità, spostandosi oltre la prossimità della propria abitazione, ma sempre e solo nei limiti del territorio comunale. Le autorizzazioni, ovviamente, valgono solo per i soggetti “certificati”. Un diritto messo in pratica, anche con il buon senso, vista la primavera ormai inoltrata e quel grande patrimonio che è il litorale salentino, dove, naturalmente, dovranno continuare a evitarsi assembramenti di ogni tipo.

“L’iniziativa serve a dare una risposta al disagio di alcune famiglie – spiega il sindaco Francesco Villanova – ed è stata sposata nel valore della solidarietà umana. Sarebbe bello se tutti i sindaci,  con atti amministrativi di questo tenore, potessero istituzionalizzare scelte che ritengo solidali e socialmente giuste”. D’altronde, è noto: lo stravolgimento del percorso riabilitativo imposto, unito agli obblighi di distanziamento sociale e di permanenza prolungata nel domicilio, costituiscono condizioni di aggravamento del rischio, in termini di peggioramento dello stato di salute e della qualità della vita.

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