Attualità

Il postino…non suona nemmeno una volta

LECCE- Il periodo che stiamo vivendo ha modificato le abitudini, anche lavorative, di molti di noi. E’ accaduto anche per la consegna di raccomandate, pacchi e multe. Qualcosa è cambiato con il decreto “Cura Italia” . Il Coronavirus ha messo i fornitori di servizi essenziali di fronte ad una grande sfida: ridurre al minimo i contatti umani, senza però arrestare l’attività. Proprio per questo è stata rimodulata la gestione delle consegne “a firma” da parte dei portalettere fino al rientro dell’emergenza .

Per questo tipo di corrispondenza, il postino dovrà assicurarsi della presenza del destinatario, la corrispondenza verrà lasciata nella cassetta, sarà, poi, l’operatore ad apporre la firma. Nulla dovrebbe cambiare per le consegne cosiddette ” non a firma”. Lettere e pacchi dovranno essere “lavorari” nello stesso modo. Qualcuno, e non sarebbe l’unico, però denuncia “mi hanno lasciato un avviso, senza neppure suonare al campanello, nonostante in casa ci fosse tutta la famiglia. Effettuo acquisti online in questo periodo proprio per evitare di uscire dalla mia abitazione, ma questo mi costringerà a recarmi personalmente all’ufficio postale” . Insomma, il fatto che per alcuni pacchi possa cambiare la modalità di consegna non dovrebbe vietare di suonare al campanello dei destinatari.

Articoli correlati

Scadenza organico covid: convocata riunione tra regione, USR sindacati. La UIL Scuola rilancia: si utilizzino i risparmi

Redazione

Terremoto Eurospin: circa 100 dipendenti a rischio licenziamento

Redazione

Covid, i cittadini: “Emergenza gestita bene ma Lopalco continui a fare il suo lavoro”

Redazione

Sansificio di Trepuzzi, il progetto torna in corsa: Tar annulla il no del Comune

Redazione

Bimbi morti d’inquinamento, Emiliano contestato a Taranto

Redazione

Ex Ilva, operai indotto in presidio. Sindacati oggi al Quirinale

Redazione