COPERTINO- “Copertino reagirà, così come tutta l’Italia”. Così la prima cittadina Sandrina Schito, all’indomani della notizia che, inevitabilmente, ha allertato tutti i copertinesi, ovvero la positività al test di un medico anestesista del “San Giuseppe da Copertino”.
La Asl ha emanato un’ordinanza per l’“Adozione di misure urgenti a tutela della pubblica salute per il caso di positività per covid-19 di un dipendente del presidio ospedaliero di Copertino”. Sono stati sospesi tutti i ricoveri, programmati e urgenti, oltre alle visite ambulatoriali, comprese quelle di diagnostica radiologica e di laboratorio, con il trasferimento delle attività non procrastinabili al presidio territoriale di Nardò. Disposta anche una ulteriore restrizione agli accessi dei visitatori, il potenziamento degli interventi di sanificazione, il monitoraggio attivo di tutti i pazienti degenti fino a loro dimissioni, il trasferimento presso altri ospedale per i pazienti che si presentano al pronto soccorso e hanno bisogno di ricovero (Qui l’ordinanza completa: ordinanza ospedale copertino).
Immediatamente, già nella giornata di giovedì, è stato chiuso il reparto operatorio e gli operatori sanitari – un centinaio tra medici e infermieri, come ha detto il presidente dell’Ordine dei Medici De Giorgi- che hanno avuto un contatto stretto con l’anestesista sono stati messi in quarantena domiciliare. Nella stessa condizione, ovviamente, anche la moglie del medico e un’anziana che vive con loro.
La Schito invita tutti, e soprattutto i genitori, al buonsenso.