CASTRI’ DI LECCE-Non deteneva in casa materiale tale da provocare un’esplosione simile. Si trattava per la maggior parte di colori. Si è difeso così, nell’interrogatorio di convalida dell’arresto, Luigi Di Donfrancesco, il 64enne di Castrì arrestato domenica scorsa dopo l’esplosione avvenuta in casa sua in Via Vernazza. I danni erano stati ingenti. Le diverse esplosioni avevano fatto crollare muri portanti e solai anche alle abitazioni vicine, tre delle quali erano state dichiarate inagibili e poi evacuate. Danneggiate anche alcune auto in sosta.
Il 64enne era rimasto ferito in modo non grave. In passato era stato denunciato per detenzione di materiale pirico. L’arresto invece è stato eseguito dai carabinieri per disastro colposo e detenzione di materiale esplodente. Secondo l’accusa l’uomo avrebbe provocato la deflagrazione maneggiando un grosso quantitativo di polvere esplosiva. Interrogato in carcere, assistito dal suo avvocato Lilia Petrachi, ha risposto alle domande del giudice difendendosi. La causa dell’esplosione sarà accertata successivamente con delle perizie. Il gip intanto ha convalidato l’arresto.