Attualità

Odissea autostrade da Nord a Sud, decine di ore di coda su un’unica corsia

SALENTO – Bloccati in autostrada per ore ed ore: poche centinaia di chilometri generalmente percorribili in un lasso di tempo breve, hanno invece rappresentato una vera e propria odissea. Da Bologna a Lecce anche 18 ore in auto, da Roma più di 11. Sabato la giornata campale dal Veneto verso il sud: un’impresa dalla quale meglio desistere.

Partenza da Venezia alle ore 14.30 ed arrivo a Termoli, solo 615 chilometri circa percorribili in un paese normale in poco più di 5 ore, hanno registrato un tempo di percorrenza quasi da record, con l’arrivo in Molise in ben 14 ore di orologio e per l’esattezza alle 4.30 del mattino. Si, avete ascoltato bene Venezia-Termoli, 615 chilometri in 14 ore quasi il triplo del reale tempo necessario.

Sono solo degli esempi, ma le segnalazioni giunte in redazione sono decine ed il tutto condito dal costo delle autostrade. Costo per nulla mutato e per nulla annullato, nonostante il servizio non possa minimamente definirsi soddisfacente.

Di fatto il motivo per cui si sceglie la rete autostradale non risiede nel masochismo di volerci viaggiare per spender soldi, ma nella speranza di una linea diretta, più rapida rispetto alle normali strade nazionali e territoriali gratuite e in alcuni casi poco sicure. La realtà, invece, delude le aspettative.

Ore di fila non riconducibili solo alle tante auto in viaggio, ma per di più alle decine di cantieri sull’intera rete autostradale. Cantieri che dovrebbero esser chiusi in periodi come questo. Cantieri che hanno imposto di camminare su un’unica corsia per tratta e non su tre corsie per carreggiata. Intere famiglie chiuse in auto per più di mezza giornata, senza via di fuga e semplicemente incolonnate su strade e sotto gallerie.

Ci sarebbe da dire: “benvenuti al Sud”, ma la verità è un’altra. Partendo da episodi come questo, si potrebbe ben dire che il titolo della parodia targata Claudio Bisio riguardi tutto il Paese e da “benvenuti al Sud” si passa al “benvenuti in Italia”, Paese sempre meno garante dei cittadini, ma sempre più oneroso.

Le difficoltà infatti hanno riguardato ogni rete autostradale d’Italia, senza distinzione alcuna: poche centinaia di chilometri, troppe ore di percorrenza e pedaggio invariato. Stesso copione ovunque. Appunto: Benvenuti in Italia!

Articoli correlati

Tensioni in Confcommercio. Iurlano: “Nutro dubbi sulla mia candidatura”

Redazione

Elezioni Rsu in 2iretegas, vittoria della Filctem eletti 3 rappresentanti sindacali su 4

Redazione

Ipotesi depuratore vicino alla Salina, la protesta guidata da Romina Power

Redazione

A Brindisi si asfaltano decine di strade, ma dei marciapiedi da rifare nessuna traccia….

Redazione

Salvemini: non indossare la mascherina è come passare con il rosso

Redazione

Covid: in Puglia 1499 nuovi positivi. 27 i decessi

Redazione